Comune e Provincia metteranno a punto nuove strategie

Parma. Tep e affidamento servizio tpl: gara a doppio oggetto va deserta

Parma. Tep e affidamento servizio tpl: gara a doppio oggetto va deserta

Cgil, Cisl e Uil, unitamente ai sindacati confederali di categoria provinciali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, avanzano considerazioni e valutazioni. Fellini: "Insieme al Comune faremo le nostre valutazione per capire come muoverci. La legge non è cambiata e, fondamentalmente, prevede due opzioni: gara o fusione. Tep è fra le migliori aziende di tpl in Italia"

La gara a doppio oggetto per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico locale nel bacino di Parma e per l’individuazione di un socio privato operativo dell’azienda TEP S.p.A., gestore del suddetto servizio si è chiusa con un nulla di fatto.
I tre soggetti che avevano rese note le manifestazioni d'interesse i mesi scorsi hanno fatto retromarcia e non hanno strutturato la benchè minima offerta.
Indetta da Smtp, per assegnare il servizio di trasporto pubblico e per la vendita di un pacchetto azionario di minoranza, la gara non ha prodotto risultati ed ora Comune e Provincia dovranno studiare un altro percorso.

"Emergono di certo nuove prospettive per quanto attiene al futuro della Tep e, più in generale, al trasporto pubblico della nostra città – commentano Cgil, Cisl e Uil, unitamente ai sindacati confederali di categoria provinciali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti -. Le considerazioni generali rimandano, di certo, al più ampio tema della strutturale e pesante carenza di risorse per il sistema, con una manovra finanziaria dell'estate che ha visto i trasferimenti stato-regioni-aziende diminuire di oltre il 75% e, con le aziende emiliano-romagnole nella condizione di “reggere”, e di continuare ad erogare il servizio, solo grazie al trasferimento al trasporto pubblico, da parte della regione, di fondi ricercati in altre partite di spesa, solo per il 2012 e non a copertura totale dei tagli".

"Questo il panorama generale che forse ha contribuito all'esito della gara – proseguono i sindacati – ma le valutazioni che andranno fatte ora dovranno essere relative al futuro di Tep, al controllo azionario dell'azienda ed alle più ampie possibilità di coinvolgimento nelle dinamiche di fusione in corso tra le aziende della nostra regione.
Il sindacato crede che, anche alla luce della situazione che si è venuta a creare a seguito dell'esito della procedura di gara, sia opportuno esprimere una posizione in merito al tema delle aggregazioni e sulla opportunità che, anche per l’azienda di trasporto locale, una ipotesi che vada in questa direzione potrebbe rappresentare".

"Crediamo che rientrare in un processo aggregativo come quello di Seta, anche nella logica degli accordi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali a livello regionale, rappresenti in prospettiva una opportunità di valorizzazione per Tep e per il trasporto pubblico di Parma. In questa ottica, quindi, sarebbe utile che si attivi al più presto un tavolo di confronto, con la proprietà (Comune e Provincia), su questi temi, cruciali per il futuro di Tep, dei suoi lavoratori e della cittadinanza tutta".

"In momento come questo il rischio che la gara potesse andare deserta c'era – dichiara l'assessore provinciale alla Mobilità Andrea Fellini -.  Adesso si ricomincia da capo: assieme al Comune faremo le nostre valutazione per capire in che direzione muoverci. La legge non è cambiata e, fondamentalmente, prevede due opzioni: gara o fusione. Tep è una delle migliori aziende di trasporto pubblico in Italia: ci rimetteremo attorno a un tavolo per capire cosa fare".

"Non sono state formalizzate le manifestazioni di interesse per l'acquisto del 40% della Tep, questo è un fatto gravissimo, con grave danno per l'immagine dell'azienda e sopratutto con il rischio per i cittadini di vedere un servizio peggiorare drasticamente nei prossimi mesi – spiega in un comunicato Simone Orlandini consigliere provinciale Gruppo PDL -.
Solo fino a qualche anno fa Tep era un'azienda ambita dai principali operatori del trasportio pubblico a livello europeo per la sua efficienza, serietà e costante innovazione, oggi niente. Ho interroggato più volte nei mesi scorsi sia il presidente Bernazzoli che l'assessore Fellini, ricevendo sempre risposte parziali e mai esaustive, veniva sempre rimandato tutto al lavoro dei tecnici.
Adesso serve chiarezza, adesso serve un impegno importante per risolvere questa questione fondamentale per il nostro territorio. Non voglio pensar male, ma il rischio che adesso arrivino gli avvoltoi per prendersela ad un prezzo scontato cé tutto. Interrogherò nuovamente Bernazzoli e gli chiederò di relazionare sul tema al consiglio del 21 dicembre".

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