Proposta di legge regionale

Firenze. Mobilità ciclistica: consultazioni su proposta di legge

Firenze. Mobilità ciclistica: consultazioni su proposta di legge

La Commissione regionale, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd), ha raccolto l’apprezzamento e i suggerimenti delle associazioni degli utenti della biicletta, di quelle ambientaliste e delle categorie economiche. Chiesta “forte interconnessione delle piste ciclabili con il sistema del trasporto pubblico locale”

Un apprezzamento generale e convinto alla proposta di legge per sviluppare la mobilità ciclistica è stato espresso dalla Federazione italiana amici della bicicletta, da Legambiente (in rappresentanza anche del Wwf e di altre associazioni ambientaliste), dall’associazione “Cittàciclabile”, dalla Cgil e dal Collegio dei geometri di Firenze nel corso delle consultazioni svolte dalla commissione Trasporti e infrastrutture presieduta da Fabrizio Mattei (Pd).

Tutti i soggetti consultati hanno messo in rilievo la positività della proposta di legge (firmatari Ceccarelli, Bugli, Bambagioni, Bini, Brogi, Ferrucci, Giani, Lastri, Matergi, Parrini, Pellegrinotti, Pugnalini, Rossetti, Ruggeri e Venturi) “perché opera in direzione della mobilità sostenibile”.

Per rendere stringente questo impegno, le associazioni hanno chiesto che la legge “riconosca alla mobilità ciclistica un ruolo di pilastro fondamentale della mobilità regionale” e che si preveda, nel Piano regionale della mobilità, “una forte interconnessione delle piste ciclabili con il sistema del trasporto pubblico locale”.

In questo modo, diventerebbe più apprezzabile “il contributo che l’uso della bicicletta può dare sia in termini di salvaguardia dell’ambiente che in termini di risposta in positivo alla pesante crisi economica in atto”.
Fondamentale, inoltre, è ritenuta la messa in rete delle piste ciclabili esistenti. Secondo le associazioni, alcuni interventi sarebbero possibili in tempi brevi, ad esempio attraverso il recupero e l’adeguamento delle linee ferroviarie dismesse e abbandonate. Un intervento che consentirebbe di recuperare parte del territorio e di sviluppare il turismo in bicicletta.
A questo proposito il Collegio dei geometri ha avanzato la proposta di espandere i collegamenti tra le città e la campagna.

Tutti questi interventi, secondo i soggetti consultati, dovrebbero trovare armonizzazione con la legge regionale sul governo del territorio, affinché le Province e i Comuni prevedano specifici piani settoriali. Secondo la Cgil, infine, la legge e l’incentivo alla realizzazione di piste ciclabili potrebbe rappresentare una boccata di ossigeno anche per le piccole e medie imprese dell’edilizia.

L’unica preoccupazione espressa riguarda il capitolo dei finanziamenti, sui quali la Commissione ha comunque assicurato un impegno per trovare una soluzione positiva.

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