L’operazione sarà realizzata in due fasi

Bologna. Fusione Fer-Atc: via libera dell’Antitrust

Bologna. Fusione Fer-Atc: via libera dell’Antitrust

L’Autorità garante per il mercato e la concorrenza ha preso in esame l’operazione e ha stabilito che la fusione Atc-Fer “non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”

La fusione tra Fer e Atc Bologna non viola la concorrenza e non avrà effetti negativi sul mercato.

E’ l’Antitrust a dare il via libera all’operazione che dovrebbe portare alla nascita della nuova società di trasporto pubblico locale già dagli inizi di febbraio.

Nella scorsa riunione l’Autorità garante per il mercato e la concorrenza ha preso in esame l’operazione e ha stabilito che la fusione Atc-Fer “non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”.

Anzi, sostiene l’Antitrust, “la realizzazione di una sinergia stabile e strutturata tra Atc e Fer potrebbe incentivare nuovi investimenti, suscettibili di tradursi in un miglioramento della qualità dei servizi, a potenziale beneficio dell’utenza”.

Già adesso, le due società gestiscono insieme i servizi di trasporto pubblico locale nei bacini provinciali di Bologna e Ferrara, attraverso due società consortili. L’Antitrust rileva, a proposito, che “i contratti di servizio stipulati con le amministrazioni provinciali di Bologna e di Ferrara, in scadenza rispettivamente il 28 febbraio 2017 e il 31 dicembre 2013, definiscono l’entità e la tipologia dei servizi che si intendono rendere disponibili agli utenti”.

“Pertanto – sottolinea il Garante – già prima della realizzazione dell’operazione in esame, i mercati nelle province interessate risultavano inevitabilmente caratterizzati da una situazione di sostanziale stabilità e non contendibilità. In tale ottica, l’operazione potrebbe, in primo luogo, favorire il conseguimento di economie di scala e di gamma, fornendo carattere strutturale alle alleanze già realizzate in sede di partecipazione alle gare. E ciò, soprattutto, in vista della possibile partecipazione della società risultante dalla fusione alle gare bandite negli altri bacini geografici, in considerazione della presenza, dal punto di vista dell’offerta potenziale, di numerosi e qualificati concorrenti nazionali e stranieri (ad esempio, SITA, A.P.M., ACTV, G.T.T., TRAMBUS e TRANSDEV). A partire dal 31 marzo 20125, infatti, l’art. 4 del D.L. 138/2011 prevede l’obbligo di gara per l’affidamento di tutti i servizi pubblici locali il cui valore è superiore o uguale a 900.000 euro annui”.

L’operazione sarà realizzata in due fasi.
Nella prima fase, Atc e Fer costituiranno ciascuna una newco: rispettivamente, Atc Trasporti S.p.A. e Fer Trasporti S.r.l.. In Atc Trasporti S.p.A. confluiranno tutte le attività di Atc relative ai servizi di trasporto pubblico locale, con esclusione delle attività relative alla gestione della sosta. In Fer Trasporti S.r.l. confluiranno le attività di Fer relative ai servizi di trasporto pubblico locale e di trasporto ferroviario regionale nonché i servizi ferroviari di trasporto merci (gestiti tramite la società controllata Oceanogate S.p.A.), con esclusione delle attività di gestione e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria in concessione.

Nella seconda fase, gli azionisti di Atc e Fer costituiranno una società per azioni derivante dalla fusione di Atc Trasporti S.p.A. e Fer Trasporti S.r.l.
Il capitale della società risultante dalla fusione sarà distribuito tra la Regione Emilia Romagna (46,1%), il Comune di Bologna (30,1%), la Provincia di Bologna (18,8%), ACT S.p.A. (3,1%), la Provincia di Ferrara (1,01%) e altri Enti pubblici della Regione con quote ciascuno inferiori all’1% (Comune di Ferrara, e amministrazioni provinciali di Mantova, Modena, Parma, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini).

Sulla base delle informazioni pervenute e, in particolare, sulla base dell’analisi dello Statuto, la società risultante dalla fusione sarà soggetta al controllo esclusivo della Regione Emilia Romagna, unico socio titolare del potere di veto negativo in relazione alle delibere del C.d.A. di carattere strategico individuate all’art. 22.3 dello Statuto, oltreché del potere di nomina dell’amministratore delegato.
L’operazione in esame consiste in una serie di transazioni tra loro collegate da un vincolo di interdipendenza funzionale, tutte volte all’acquisizione da parte della Regione Emilia Romagna del controllo sull’entità risultante dalla fusione tra ATC Trasporti S.p.A. e la società FER Trasporti S.r.l..
 

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