Attesa anche per il ricorso contro la deliberazione della giunta regionale veneta

Torino. Tpl e taglio risorse: in Regione giunta autorizza “resistere avanti il Tar”

Torino. Tpl e taglio risorse: in Regione giunta autorizza “resistere avanti il Tar”

Ad oggi con una serie di ordinanze il TAR Piemonte ha accolto solo in parte i ricorsi presentati da Comune di Torino, GTT, Confservizi e ANA contro Regione Piemonte, incentrati sulla richiesta di annullamento della delibera con cui la Regione aveva disposto la riduzione delle risorse per il TPL per gli anni 2011, 2012, 2013

E’ stata concessa ieri dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, l’autorizzazione a resistere avanti il Tar del Piemonte nei confronti dei ricorsi presentati da Gtt, Confeservizi Piemonte/Valle d’Aosta, Provincia di Torino, Comune di Torino, Sun spa, Consorzio Astigiano, Anav ed Extra.to per l’annullamento della delibera regionale del 28.11.2011 sul finanziamento al trasporto pubblico locale per gli anni 2011, 2012, 2013.

Ad oggi con una serie di ordinanze il TAR Piemonte ha accolto solo in parte i ricorsi presentati da Comune di Torino, GTT, Confservizi e ANA contro Regione Piemonte, incentrati sulla richiesta di annullamento della delibera con cui la Regione aveva disposto la riduzione delle risorse per il TPL per gli anni 2011, 2012, 2013.

Il TAR di fatto non ha annullato la delibera, ma l’ha sospesa limitatamente al solo 2011, con le principali motivazioni che l’atto impugnato andava a incidere sul pregresso e che si andava a recidere il legame fra programmazione regionale e contratti di servizio.
La II Sezione del TAR del Piemonte, con l’ordinanza 778/2011, ha accolto i ricorsi presentati da Comune e GTT, che chiedevano di sospendere gli atti della Regione che avevano tagliato le risorse destinate al trasporto pubblico ed alla metropolitana.
Il TAR ha conseguentemente fissato la data (11 dicembre 2012) per la trattazione del merito.

Alla luce delle decisioni del TAR, Regione Piemonte ha proposto regolari ricorsi per la loro riforma al Consiglio di Stato, che li ha respinti con proprie ordinanze, con le motivazioni dell’assenza del pregiudizio grave e irreparabile e del fatto che il TAR aveva già fissato la data dell’udienza per la discussione del merito del ricorso.

Quindi in realtà né il TAR, né il Consiglio di Stato hanno ufficialmente annullato le scelte della Regione.

Anche in Veneto, lo ricordiamo, è stato avanzato un ricorso avverso la deliberazione di Giunta regionale che ha disposto il taglio dei finanziamenti in favore del tpl da parte di Actv Venezia, Anav – Sez. Regionale per il Veneto e delle aziende di tpl aderenti a Confservizi Veneto.
In questo caso il Consiglio di Stato ha accolto in sede cautelare l'appello proposto.

In camera di consiglio, svoltasi dinanzi alla 5 sez. del Consiglio di Stato sul ricorso avverso l’ordinanza n. 812/2011 del Tar Venezia, il collegio ha accolto il ricorso presentato invitando il TAR a fissare in tempi stretti l’udienza di discussione di merito.

Il braccio di ferro giudiziario può essere ancora lungo, ora bisogna attendere la nuova sentenza del Tar.

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