Pacher: "L'autobus deve divenire "luogo" di un servizio ad appannaggio degli onesti. Stiamo anche pensando ad una campagna di sensibilizzazione "stile Agenzia delle Entrate" che punti a spiegare che chi sale senza validare od obliterare il biglietto sta letteralmente facendo pagare il suo viaggio agli altri utenti"
La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore Alberto Pacher, ha approvato una deliberazione che contiene alcuni aggiornamenti al sistema tariffario provinciale dei trasporti pubblici extraurbani. Tra questi, in particolare, l'introduzione del nuovo titolo di viaggio semestrale (per lavoratori e pensionati).
"L'abbonamento – sottolinea l'assessore Pacher – più vantaggioso della somma di sei abbonamenti mensili, che sono la tipologia di abbonamento più utilizzata dai pendolari, vuole costituire, in questo periodo di particolare attenzione dei cittadini alle spese, una agevolazione rispetto all'onere di ricorrere mensilmente alle biglietterie per chi abbia difficoltà a sostenere in un'unica occasione il costo dell'abbonamento annuale."
L'abbonamento semestrale per i lavoratori consente un risparmio in media di trenta euro sull'acquisto di sei abbonamenti mensili.
Oltre agli altri profili di semplificazione del sistema, come l'eliminazione di alcune tipologie di titoli di viaggio poco utilizzate, come il "biglietto famiglia" di fatto sostituito dalla carta a scalare che consente l'utilizzo simultaneo per più soggetti e che veniva impropriamente acquisito da comitive snaturandone l'originaria funzione, l'assessore ha voluto ricordare l'obiettivo del 2012: la possibilità di "caricare" la carta a scalare presso tutti gli sportelli bancomat delle Casse Rurali trentine.
"Quando abbiamo lanciato il sistema di bigliettazione elettronica, una decina di anni fa – ha spiegato Pacher – era parso sin da allora necessario arrivare ad una graduale eliminazione dei biglietti di corsa semplice, specie in ambito extraurbano. Spesso presso le fermate delle corse che provengono dalla periferia verso i centri principali si verificano lunghe attese degli utenti per la salita, con l'autista che deve occuparsi dell'emissione del biglietto e della gestione dei resti. Con la carta a scalare, anche venduta dagli autisti ad un "taglio" minimo, e soprattutto con la possibilità di ricarica presso tutti gli sportelli bancomat, il tempo di sosta alle fermate si ridurrà consistentemente come pure gli oneri in capo agli autisti che, specie su alcune tratte, sono affiancati da un secondo agente in funzione di bigliettaio, tutti oneri che dobbiamo ridurre in un necessario contesto di efficentamento".
Tra le altre misure del sistema tariffario c'è anche la conferma delle agevolazioni per i lavoratori sospesi dall'occupazione per la frequenza di corsi di formazione finalizzati al reinserimento lavorativo.
Un ultimo accenno l'assessore Pacher lo ha voluto fare al tema dell'evasione, che riguarda soprattutto l'ambito urbano: "Abbiamo verificato che la misura adottata qualche mese fa, di far salire la sera e nei festivi gli utenti dalla sola porta anteriore, non ha creato particolari problemi, ed è quindi naturale immaginare di proseguire con questa esperienza, anche attribuendo all'autista un maggior ruolo di verifica di chi sale nelle ore non di punta. L'autobus deve divenire "luogo" di un servizio ad appannaggio degli onesti. Stiamo anche pensando ad una campagna di sensibilizzazione "stile Agenzia delle Entrate" che punti a spiegare che chi sale senza validare od obliterare il biglietto sta letteralmente facendo pagare il suo viaggio agli altri utenti".
Il provvedimento sul sistema tariffario prevede infine l'introduzione di una modesta onerosità dei libretti orari distribuiti dalla Trentino trasporti esercizio (a partire dall'orario estivo), in considerazione del fatto che molto spesso vengono ritirati dai cittadini presso le biglietterie e poi di fatto utilizzati pochissimo, ed aggiorna le tariffe per il trasporto delle biciclette a bordo dei bus extraurbani o dei treni, che vengono portate a 2 euro.