A seguito importante lavoro di concertazione con associazioni di categoria e sindacali, nella seduta del 30 marzo la Giunta regionale ha prorogato i contratti di servizio per il tpl su gomma ed ha effettuato una riprogrammazione dei servizi compatibile con le risorse disponibil
I dipendenti del trasporto pubblico locale stanno protestando a Cosenza contro i tagli contenuti in una delibera della Regione Calabria che mette a rischio 150 posti di lavoro. Al blocco del servizio di trasporto aderiscono le ditte di tutta la regione interessate dal provvedimento. I titolari delle ditte hanno preannunciato che la decurtazione delle risorse provocherà il licenziamento di almeno 150 unita' di personale.
Le aziende che rientrano nella seconda e terza fascia, che percepiscono un rimborso di 1,58 e 1,68 euro a chilometro, inoltre, lamentano l'impossibilità di sostenere i costi se le fasce non verranno uniformate a causa dell'aumento del carburante, delle assicurazioni, dei ricambi degli autobus. Le ditte che rientrano in quarta fascia percepiscono 1,85 euro e quelle di quinta fascia 1,91 euro a chilometro.
"I costi che noi sosteniamo – afferma il titolare di una delle ditte più piccole – in realtà sono uguali a quelli delle ditte più grandi. Come facciamo a sopravvivere a 1,58 e 1,68 euro a chilometro se il carburante é arrivato a oltre 1,8 euro? La suddivisione in fasce – spiega – risale al 2001. La logica era spingere le ditte troppo piccole a consorziarsi, ma poi non é seguito lo spostamento nelle fasce più alte. Per fare fronte alle spese in alcune ditte persino i titolari si mettono alla guida degli autobus. Come é possibile sopravvivere in queste condizioni se anche le ditte più grandi – conclude – addirittura dicono di non riuscire più a tirare avanti?".
La protesta dei dipendenti è iniziata ieri mattina e rischia di andare avanti anche oggi a Cosenza. Domani a Catanzaro si terrà un incontro tra i titolari delle aziende del trasporto pubblico locale, i sindacati e il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti.
“Le criticità che la Regione Calabria sta affrontando nel settore del trasporto pubblico locale si inquadrano anche in una generale questione di carattere nazionale che, determinando una situazione di incertezza sulle effettive risorse disponibili da destinare all’importante comparto creano problematiche addebitate unicamente in capo all’amministrazione regionale – spiegano in Regione -.
In un contesto dominato da tale complessità è opportuno, pertanto, evidenziare gli importanti sforzi messi in campo dalla Regione per gestire razionalmente la difficile situazione. A seguito di un importante lavoro di concertazione con le associazioni di categoria e sindacali, anche su impulso del consigliere Fausto Orsomarso, nella seduta del 30 marzo scorso, la Giunta regionale ha prorogato i contratti di servizio per il trasporto pubblico locale su gomma ed ha effettuato una riprogrammazione dei servizi compatibile con le risorse disponibili. Tale riprogrammazione recepisce la proposta degli uffici ed é basata su specifici criteri, fra i quali vanno menzionati l'eliminazione delle sovrapposizioni gomma-gomma e gomma-ferro e la soppressione dei servizi a basso contenuto di traffico.
Inoltre la Giunta ha fornito ulteriori indicazioni sugli indirizzi da seguire che, nello specifico, prevedono, fra l'altro, una più attenta valutazione delle razionalizzazioni nel caso di servizi su gomma in sovrapposizione e una maggiore attenzione per quelle aree che risultano meno servite e che, rispetto ai tagli previsti, potrebbero essere ulteriormente penalizzate".
"Rispetto a quanto deliberato, il consigliere Orsomarso, con il supporto degli uffici competenti – ha proceduto alla ridefinizione delle misure da attuare e da sottoporre nuovamente, entro il 20 aprile, ad una ulteriore approvazione della Giunta.
Contestualmente alla predisposizione di tali prime misure farà seguito un lavoro di monitoraggio a campione sui servizi volto ad individuare quelli a basso contenuto di domanda servita e più in generale di minore utilità. Gli esiti di questo lavoro preparatorio risulteranno propedeutici alla valutazione dello stanziamento di risorse da destinare al settore in sede di assestamento di bilancio.
Il percorso della rimodulazione dei servizi ed il complessivo lavoro ad essa associato sarà oggetto degli incontri di domani con le aziende che gestiscono i servizi e le organizzazioni sindacali”.