Oliverio e Forciniti incontrano i sindacati

Cosenza. Tpl: Provincia e sindacati chiedono revoca delibera regionale

Cosenza. Tpl: Provincia e sindacati chiedono revoca delibera regionale

“E’ facilmente immaginabile – è stato ribadito nel corso dell’incontro – che tale deliberazione determinerà su tutto il territorio regionale e, in particolare, in provincia di Cosenza, una situazione assolutamente caotica ed ingovernabile nel servizio dei trasporti, con gravi conseguenze e disagi per l’utenza e le comunità locali”

Si è svolto presso la Sala-Giunta della Provincia di Cosenza un incontro sul trasporto pubblico locale tra il presidente della Provincia, Mario Oliverio, l’assessore provinciale ai Trasporti, Giovanni Forciniti ed i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil (Pasquale Carravetta, Pierluigi Airano, Antonio Russo, Pino Rota, Mario Litrenta, Giovanni Angotti,  Francesco e Ippolito Filice) nel corso del quale è stata presa in esame la delibera n. 147 approvata il 30 marzo scorso dalla Giunta regionale calabrese.

“E’ facilmente immaginabile – è stato ribadito nel corso dell’incontro – che tale deliberazione determinerà su tutto il territorio regionale e, in particolare, in provincia di Cosenza, una situazione assolutamente caotica ed ingovernabile nel servizio dei trasporti, con gravi conseguenze e disagi per l’utenza e le comunità locali. Attraverso questa delibera, infatti, si è pervenuti ad un taglio di quattro milioni e 700 mila chilometri, di cui tre milioni solo in provincia di Cosenza, senza che sia stata effettuata preventivamente nessuna concertazione con le Province, gli Enti Locali e le forze sociali, in netta violazione alle normative nazionali e regionali vigenti sul trasporto pubblico locale che affidano alle Province questa competenza. A seguito di tale deliberazione, pertanto, piuttosto che determinare una razionalizzazione dei servizi in direzione di una loro necessaria razionalizzazione e di un possibile contenimento dei costi, si creeranno notevoli disservizi su tutto il territorio provinciale e regionale.

Numerosi, infatti, sono i comuni, soprattutto quelli piccoli e quelli che ricadono nelle aree interne, che vedranno accentuata la loro condizione di isolamento; la città e la provincia di Cosenza rimarranno completamente prive di servizi di collegamento di trasporto pubblico con l’aeroporto di Lamezia Terme, sarà notevolmente ridimensionato il collegamento con l’Università della Calabria ed i servizi  di cui oggi fruiscono gli studenti universitari saranno notevolmente ridotti con gravissime implicazioni e conseguenze anche nell’esercizio del diritto allo studio. Non è stato affrontato in modo razionale, infine, il problema della sovrapposizione, partendo da una base di conoscenza e da uno studio di merito, così come non è stata tenuta in nessun conto la necessaria integrazione del trasporto su gomma con quello su ferro”.

“In definitiva – è stato sottolineato – la mancanza di concertazione e di confronto con le Province e le istituzioni locali ha impedito che si utilizzasse, soprattutto per quanto riguarda la provincia di Cosenza, una precisa proposta di razionalizzazione del trasporto pubblico locale, contenuta nel Piano provinciale dei Trasporti approvato all’unanimità dal Consiglio Provinciale di Cosenza e frutto di un’approfondita concertazione con le forze sociali, i territori ed i comuni della provincia di Cosenza.

La mancanza di una cultura di governo, più che mai necessaria particolarmente in questa fase di pesanti difficoltà economiche in cui si dibattono il Paese e la Calabria per affrontare i problemi urgenti di razionalizzazione di un sistema dei trasporti che sia veramente capace di riqualificare il servizio garantendo il diritto alla mobilità, rischia di determinare inevitabilmente una gravissima situazione sia sul piano sociale e occupazionale con l’espulsione di centinaia di lavoratori da un settore cruciale per la crescita economica e sociale della nostra regione”.

“E’ necessario, pertanto – si è detto al termine dell’incontro – revocare immediatamente la Delibera n. 147, istituire un tavolo di concertazione con la partecipazione dei soggetti sociali ed istituzionali legittimati a dare il proprio contributo e ad avanzare proposte di merito in direzione di un progetto di riqualificazione e di riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico locale. Se questa richiesta non dovesse trovare accoglimento, la Provincia di Cosenza si vedrebbe costretta ad impugnare, anche in sede giuridica, la delibera regionale in oggetto, a tutela delle proprie prerogative e a garanzia e difesa dei servizi e dei diritti dei cittadini”.

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