Anci: le risorse per il settore 'gomma' restino ai Comuni

Roma. Tpl: secondo tavolo politico su patto razionalizzazione risorse

Roma. Tpl: secondo tavolo politico su patto razionalizzazione risorse

Al Governo gli Enti locali hanno chiesto con determinazione di garantire come risorse minime e strutturali destinate al finanziamento dei contratti di servizio con Trenitalia i 1.748 mln di euro stabiliti per il 2012. Richieste anche in fatto di risorse da destinare agli investimenti in materiale rotabile sia ferroviario che su gomma

Si è svolta presso il Ministero degli Affari regionali, la seconda riunione in sede politica del tavolo incentrato a risolvere i nodi che hanno bloccato la redazione del patto previsto dall'accordo Governo-Regioni dello scorso 21 dicembre 2011 e propedeutico alla ripartizione tra le Regioni dei 1.200 milioni di euro del Fondo per il tpl per la competenza 2012, nonché all'erogazione e ripartizione delle ulteriori risorse una tantum per il 2012.

Ai rappresentanti del Governo, coordinati dal Ministro Piero Gnudi, le Regioni hanno chiesto con determinazione di garantire come risorse minime e strutturali destinate al finanziamento dei contratti di servizio con Trenitalia i 1.748 milioni di euro stabiliti per il 2012.
Richieste anche in fatto di risorse da destinare agli investimenti in materiale rotabile sia ferroviario che su gomma, in modo da ripristinare i trasferimenti in conto investimenti tagliati dalla finanziaria 2010.

La garanzia che i Comuni possano utilizzare, almeno per le aree metropolitane, le risorse loro destinate per il trasporto pubblico locale su gomma, mettendo fine agli spostamenti di risorse registrati in questi anni da parte delle Regioni, è stata ribadita soprattutto dall'Anci.

Al centro della discussione, la disponibilità che il governo ha manifestato nella prima riunione del 1 marzo a garantire alle Regioni le risorse destinate dall'accordo, e a presentare in Parlamento una modifica della copertura finanziaria per il settore del Tpl.

"Sul trasporto pubblico locale serve un accordo complessivo che comprenda sia il settore del ferro, che riguarda più le Regioni, che quello della gomma, d’interesse soprattutto comunale”, spiega al termine dell’incontro Valerio Cianciulli, delegato Anci a Tpl e mobilità, che ha rappresentato i Comuni insieme al presidente dell'Asstra, Marcello Panettoni.
“E’ necessario che le due tipologie di trasporto si integrino al meglio, perché le diseconomie sono dettate dal fatto che alcune tratte finiscono per sovrapporsi”, osserva il delegato Anci. Lo stesso Cianciulli si dice preoccupato “perché mancano dei paletti precisi nell’utilizzo finalizzato delle risorse” che “alcune Regioni orientano sul ferro, penalizzando così la gomma”.

Secondo il presidente Asstra per efficientare veramente il settore "servono innanzitutto regole e risorse chiare, ma anche quegli ammortizzatori sociali, al momento del tutto assenti, che dovranno 'coprire' i lavoratori costretti a lasciare il settore". Appare, inoltre, necessario "definire un quadro di certezza finanziaria che – ha evidenziato Panettoni  – consenta di svolgere gare con una prospettiva temporale di un certo rilievo".
Per questo l'Anci chiederà che il Patto sull'efficientamento contenga precise assicurazioni che le risorse ancora disponibili vengano utilizzate secondo le loro finalità originarie, scongiurando il rischio  che  siano 'bloccate' dalle Regioni per coprire le  riduzioni dei trasferimenti statali per il trasporto ferroviario.

Il Governo si è riservato di valutare in sede tecnica la percorribilità delle richieste avanzate che dovrebbero, eventualmente, confluire in una proposta al Parlamento finalizzata a modificare la copertura finanziaria per il settore – hanno sottolineato i rappresentanti di Anav -".

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