Il riparto dovrà passare all'attenzione della commissione consiliare

Venezia. Tpl: la giunta regionale assegna fondi per 126 milioni

Venezia. Tpl: la giunta regionale assegna fondi per 126 milioni

I finanziamenti verranno erogati in rate mensili fino al 95%. Il restante 5% sarà distribuito il sede di rendicontazione. L’1% delle risorse residue sarà invece destinato a chi avrà raggiunto un rapporto ricavi-costi pari o superiore allo 0,35% o il miglioramento dei risultati dell’anno precedente

Un mix perfetto fra obiettivi, qualità e nuovi criteri dosati rispettivamente in percentuali quali l'1%, il 2% ed il 20%.
Parte da questa suddivisione il nuovo riparto delle risorse per il trasporto pubblico locale assegnate dalla Giunta regionale, che ora dovranno passare al vaglio della commissione consiliare: 126,4 milioni da gennaio a giugno (sui 253 complessivi), di cui 61,4 alle Province e 64,9 ai Comuni, l’80% assegnato secondo i criteri storici e il 20 secondo nuovi principi (popolazione, chilometri, specificità territoriale).

Una revisione dei fondi che, in attesa della definizione dei costi standard, comincia ad adeguarsi alle richieste di revisione di attribuzione del denaro da tempo al centro di accese polemiche.

E' ancora Venezia ad avere la meglio in fatto di numeri con 16,9 milioni alla Provincia, cui si aggiungono i 12,5 per gomma e tram, i 22,5 per la navigazione e, ancora, 1,6 milioni tra Caorle, Cavallino, Chioggia, Jesolo, San Donà e Spinea.
Una predominanza che potrebbe essere soggetta a novità future come si può iniziare a dedurre dall'analisi proposta dal dipartimento Mobilità che sta ragionando sull’adeguatezza del mantenimento del livello attuale di contributo pubblico per le linee di navigazione del centro storico che presentino un rapporto particolarmente favorevole tra costi di produzione e introiti di natura turistica.

Entrando nel merito la classifica del riparto vede al secondo posto Padova con 9,6 milioni alla Provincia e 8,9 alla città; a seguire il Trevigiano rispettivamente con 9 milioni alla Provincia e 3,3 al Comune (altri 830 mila tra Conegliano, Montebelluna, Asolo e Vittorio Veneto), 8,6 vanno invece alla Provincia di Verona e 7,5 al capoluogo (più 126 mila a Legnago).
Alla Provincia di Vicenza sono destinati 8 milioni, cui si aggiungono i 3,9 del Comune e i 786 mila tra Bassano, Recoaro, Schio e Valdagno, mentre alla Provincia di Belluno sono stati assegnati 5,1 milioni, 955 mila alla città e 461 mila euro tra Auronzo, Cortina, Feltre, Longarone, Mel e Pieve di Cadore.
Chiude a ruota la Provincia di Rovigo con 3,9 milioni e 1,2 al Comune.

Il 2% del residuo sarà invece vincolato al rispetto degli standard di qualità. Gli enti potranno destinare le somme trattenute a titolo di sanzione a interventi migliorativi documentati.

Oltre a stabilire i riparti la Regione fornisce anche suggerimenti agli enti che operano in città d’arte o turistiche consigliando loro di "applicare un incremento delle tariffe non agevolate, di corsa semplice o a tempo, riferite all’utenza non residente, ovvero basate sull’introduzione di tessere tipo “Carta Venezia”, sino al valore massimo di un euro».
Dettaglio non di poco conto: gli introiti andrebbero all’azienda che gestisce il servizio.

Left Menu Icon