Il consuntivo 2011 di aMo – pari a circa 30 milioni di euro – chiude in sostanziale pareggio. Conti in equilibrio. Passeggeri in aumento nonostante la riduzione di risorse e servizi, grazie ad un efficace e mirata attività di razionalizzazione delle corse
250mila chilometri in meno e 410mila passeggeri in più nel 2011. Basterebbero questi due dati del bilancio dell’Agenzia per la mobilità di Modena per sintetizzare gli sforzi compiuti dall’ente nel 2011 per salvaguardare il servizio di trasporto pubblico locale e mantenere l’equilibrio di bilancio, a fronte di un calo del 4,6% delle risorse pubbliche dedicate.
Il consuntivo 2011 di aMo – pari a circa 30 milioni di euro – chiude infatti in sostanziale pareggio, ma a prezzo di una riduzione dei servizi finanziati dell’1,9%. L’attività di programmazione – mirata e puntuale – attraverso la quale è stata realizzato il contenimento dei costi ha comunque consentito di non incidere sul numero dei viaggiatori, cresciuti del 3,1%. Questo è stato possibile selezionando le corse a bassissima domanda, effettuate prevalentemente nei periodi di scarsa frequentazione. In questo modo è stato elevato l’indice di efficienza del servizio, che è passato da 15 a 16 viaggiatori medi per corsa. Nel complesso nel 2011 sono stati finanziati servizi per 12milioni 967mila km e i viaggiatori trasportati sono stati 13milioni 637mila.
Poiché il fine della società non è produrre utili, ma garantire servizi di base senza produrre disavanzo, l’obiettivo 2011 può ritenersi positivamente raggiunto. Se a questo risultato si aggiunge quello del gestore (ATCM), che nonostante il contesto finanziario critico del settore, nel 2011, per la prima volta dopo anni, ha raggiunto il segno di bilancio positivo, si può affermare che il sistema modenese del trasporto pubblico su gomma si trova in una situazione virtuosa.
La proposta di bilancio, presentata dall’amministratore unico Maurizio Maletti, è stata approvata all’unanimità: presenti 30 comuni soci per un totale del 98% delle quote sociali.
Come anticipato sopra, l’anno trascorso è stato per aMo particolarmente impegnativo sul fronte della programmazione dei servizi. Agenzia ha infatti dovuto coniugare le esigenze di riduzione della produzione con l’aumento della domanda, legato anche alla crescita della popolazione scolastica e al continuo riassetto degli orari di uscita dei ragazzi connesso all’applicazione della “Riforma” Gelmini.
Gli sforzi fatti in questo ambito, uniti all’aumento dell’utenza scolastica e alle efficaci azioni di contrasto dell’evasione messe in campo dal gestore, hanno portato – nel biennio 2010-2011 – all’aumento di 1milione 250mila passeggeri paganti, a fronte di una riduzione di 700mila chilometri prodotti l’anno (cifra che ha consentito di raggiungere la quota di servizi previsti dalla Regione Emilia Romagna).
La necessità di contenere le spese ha influito anche sul capitolo investimenti e infrastrutture, meno corposo rispetto agli anni precedenti ma ugualmente importante. Nel 2011 sono stati conclusi lavori per 455 mila euro, mentre 450 mila euro sono stati già stanziati per cantieri che chiuderanno nell’anno in corso.
In particolare nel 2011 è stata completata la riqualificazione di circa un centinaio di fermate in 14 comuni ed è stato implementato il sistema di informazione dinamica all’utenza, con l’installazione di oltre 40 nuovi impianti tra monitor e paline elettroniche. E’ stata inoltre conclusa la fase di progettazione di due nuove infrastrutture i cui cantieri partiranno nel 2012: il terminal di Maranello e il deposito bus di Pavullo.
Tra le attività svolte da aMo nel 2011 ricordiamo il contributo ai processi di pianificazione territoriale degli enti soci; lo sviluppo di progetti di mobility management in collaborazione con i Comuni e con alcuni privati (Maserati, CNH Modena, Bper). Ricordiamo infine l’impegno profuso da Agenzia nel rispondere alle segnalazioni degli utenti riguardo alla programmazione del servizio o allo stato delle fermate; sono state 370 quelle trattate nel 2011.
L’assemblea riunita per l’esame del bilancio ha anche nominato il collegio sindacale di aMo per il triennio 2012 – 2014. I componenti sono il presidente, Massimo Bettalico e i sindaci revisori Francesca Bucciarelli e Marco Natalini.