Ieri convegno internazionale “Approccio integrato alla sicurezza: l’esperienza del Gruppo FS Italiane”

Roma. Fs: Moretti “Già investiti 7 mld in tecnologia per la sicurezza”

Roma. Fs: Moretti “Già investiti 7 mld in tecnologia per la sicurezza”

Moretti: "In tema di sicurezza non ci si puo fermare. Ecco perche andiamo avanti con gli investimenti: nei prossimi anni spenderemo altri 2 miliardi, di cui 600 subito, per consolidare e migliorare i dati già positivi che già ci pongono ai vertici tra le società ferroviarie più sicure al mondo”

“Il Gruppo FS Italiane ha già investito negli anni passati 7 miliardi in tecnologie per la sicurezza sapendo che questa è per le persone e l'ambiente la priorità assoluta. Abbiamo impostato un approccio sistemico e integrato (sicurezza della circolazione ferroviaria, sicurezza del lavoro e sicurezza ambientale) che è stato certificato da SGS. Ma in tema di sicurezza non ci si puo fermare. Ecco perche andiamo avanti con gli investimenti: nei prossimi anni spenderemo altri 2 miliardi, di cui 600 subito, per consolidare e migliorare i dati già positivi che già ci pongono ai vertici tra le società ferroviarie più sicure al mondo”.

Queste le parole di Mauro Moretti, AD del Gruppo FS Italiane, nel corso del convegno internazionale “Approccio integrato alla sicurezza: l’esperienza del Gruppo FS Italiane” tenutosi ieri mattina a Roma Termini.

Nel Gruppo FS Italiane, la sicurezza impegna costantemente dirigenti, personale, fornitori e guida tutte le decisioni e i processi produttivi – spiegano in Fs -. Obiettivo: ridurre al minimo i rischi e dare vita ad azioni responsabili per la sicurezza del trasporto e del lavoro e per la tutela ambientale. Elementi cardine, questi, per le nuove sfide che il Gruppo si appresta ad affrontare nel prossimo futuro: Europa, mercato e sviluppo.

A confermare l’efficacia di questo impegno corale da parte di tutto il Gruppo, ci sono i numeri.

Dal 2006 al 2011, a fronte di una riduzione del personale di circa il 24%, gli infortuni sul lavoro sono diminuiti di circa il 33% mentre l’indice di incidenza (numero infortuni per 1.000 dipendenti) di oltre il 10%. Una riduzione che è il risultato di un forte processo di automatizzazione dei processi produttivi e di un governo della sicurezza che ha coinvolto cospicue risorse.

Altro dato significativo è quello relativo al numero degli incidenti ferroviari (“tipici” UIC): dal 2006 al 2011 sono diminuiti di oltre il 50%.

Nel quinquennio 2011-2015, le diverse Società del Gruppo sono comunque impegnate, come previsto nel Piano Industriale, a ridurre ancora gli infortuni sul lavoro del 25% e il loro indice di incidenza di un ulteriore 10%.

Diversi sono i fattori su cui le Ferrovie Italiane hanno fatto leva e continuano a lavorare per raggiungere i propri obiettivi: oltre agli investimenti in tecnologia (4,4 miliardi di euro in pochi anni), alla formazione e all’informazione, c’è anche il coinvolgimento delle Società appaltatrici e dei fornitori nonché i modelli di gestione integrati della sicurezza, dell’ambiente e della qualità.

All’evento hanno partecipato  il Ministro dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare Corrado Clini, il Direttore Generale dell’European Railway Agency (ERA) Marcel Verslype, il Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF) Alberto Chiovelli e il Presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il presidente del Gruppo FS Italiane Lamberto Cardia. 

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