Si è conclusa a Palazzo Medici Riccardi la Conferenza dei Servizi della Provincia di Firenze. Al termine della riunione, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni del territorio provinciale, è stato approvato il nuovo Progetto di Rete che oggi sarà presentato alla Conferenza dei Servizi regionale, in vista della gara unica per la gestione del trasporto pubblico in Toscana.

Il progetto approvato a Palazzo Medici Riccardi stabilisce i chilometri complessivi e le risorse che saranno messe a disposizione, per la durata di 9 anni, dalla Regione, dalla Provincia e dai Comuni allo scopo di garantire lo svolgimento del servizio sul lotto urbano e su quelli extraurbani (Mugello-Valdisieve e Chianti-Valdarno). Soprattutto il nuovo Progetto fissa il futuro assetto dei servizi: in pratica indica il numero delle corse, i percorsi e le fermate.

“E’ comunque un progetto di tipo flessibile che può essere adeguato alle nuove necessità che dovessero emergere – precisa l’assessore ai Trasporti della Provincia di Firenze, Stefano Giorgetti – soprattutto all’inizio il Progetto di rete sarà testato e dove necessario adeguato. Sono programmate comunque delle modifiche quando entreranno in funzione le nuove linee della tramvia”.

Per quanto riguarda i lotti extraurbani sono previsti 8 milioni e 637mila chilometri comprensivi di un progetto specifico che ha comportato maggiori risorse regionali pari a € 658.000 e € 450.000 da parte dei Comuni.

Invece per l’area fiorentina viene confermata la previsione di 20 milioni e 690mila chilometri. Per far fronte a queste spese la Regione metterà a disposizione 34 milioni e 50mila euro, mentre 10 milioni e 800mila euro arriveranno dai Comuni. Infine la Provincia e gli stessi Comuni si accolleranno il costo dell’Iva per 4 milioni e 485mila euro.

“In pratica – spiega Giorgetti – per quanto riguarda l’extraurbano le cifre a disposizione per il nuovo Progetto coprono circa il 97% del servizio programmato per l'anno 2012 per il lotto urbano siamo a circa il 105%. Tutto questo ha una spiegazione logica e non va inteso come un sacrificio dei lotti extraurbani a vantaggio dell’area fiorentina. In realtà il minore investimento è dovuto alla nuova rete concepita con la caratteristica di avere numerosi nodi di interscambio. Ciò significa che una quantità delle linee extraurbane non avranno più bisogno di percorrere ulteriori chilometri per entrare nel centro di Firenze, ma si fermeranno in gran parte nella cintura esterna dove è previsto l'interscambio. Ecco perché occorre invece potenziare il lotto urbano che dovrà sopportare anche il carico di passeggeri che arriverà dai nodi che ricevono le linee extraurbane”.

“Come si può ben capire si è trattato di un lavoro complesso e difficile – conclude Giorgetti – Il fatto che si sia giunti puntualmente all’approvazione prima dell’incontro con la Conferenza dei Servizi regionali è un motivo di grossa soddisfazione. Per questo risultato ringrazio non solo gli uffici della Provincia, ma anche gli amministratori locali che hanno contribuito notevolmente alla definizione del progetto”.