Gli orari dello sciopero diversi da città a città

Roma. Tpl, oggi si ferma per 4 ore in tutte le città

Roma. Tpl, oggi si ferma per 4 ore in tutte le città

Secondo Filt, Fit, Uilt, Uglt e Faisa “la trattativa che si è svolta fino ad ora ha fatto registrare da parte di Asstra e Anav l’ostinato rifiuto del rinnovo contrattuale, anche a fronte della tangibile disponibilità sindacale ad entrare nel merito specifico dei temi contrattuali proposti dalle due associazioni”

Confermato per oggi lo sciopero nazionale di 4 ore del trasporto pubblico locale, proclamato unitariamente da tutte le sigle sindacali “a seguito della comunicazione da parte delle associazioni datoriali, Asstra e Anav, di recesso dal Contratto della Mobilità”.

Lo scorso 5 luglio le associazioni datoriali dell’Autoferro hanno comunicato il recesso dal CCNL della Mobilità e dagli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali (e sotto l’egida del Governo e dei Ministeri competenti) nel maggio 2009 e nel settembre 2010.

“Lo sciopero, a seguito dell’ennesimo atto di irresponsabilità ed arroganza, sarà articolato – informano i sindacati – secondo diverse modalità territoriali e nel rispetto della garanzia dei servizi minimi secondo le fasce orarie”. Queste le modalità delle principali città: Roma dalle 8,30 alle 12.30, Milano dalle 18 alle 22; Napoli dalle 9.30 alle 13.30; Torino dalle 15 alle 19; Venezia-Mestre dalle 10 alle 13; Genova 11.30 alle 15.30; Bologna dalle 9 alle 13; Firenze dalle 17 alle 21, Bari dalle 8.30 alle 12.30 e Palermo dalle 9,30 alle 13,30".

Secondo Filt, Fit, Uilt, Uglt e Faisa “la trattativa che si è svolta fino ad ora ha fatto registrare da parte di Asstra e Anav l’ostinato rifiuto del rinnovo contrattuale, anche a fronte della tangibile disponibilità sindacale ad entrare nel merito specifico dei temi contrattuali proposti dalle due associazioni”.

"Il trasporto pubblico locale in Italia versa, per la quasi totalità, in uno stato di gravissima difficoltà – spiegano ancora i sindacati -. Il quadro legislativo introdotto con il D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, convertito in Legge 24 marzo 2012, n. 27, sta incontrando notevoli difficoltà attuative che stanno già mettendo in forse le diverse scadenze previste e, soprattutto, condizionano e rendono incerti i relativi adempimenti di competenza delle Regioni e degli Enti Locali.

Inoltre, il quadro delle risorse finanziarie reso disponibile dai recenti provvedimenti legislativi e dalle intese intervenute tra Governo e Conferenza delle Regioni in materia di trasporto locale risulta complessivamente insufficiente per l’anno in corso e tuttora indefinito per i prossimi anni, a partire dal 2013.

A partire dalla seconda metà del 2010, il settore ha subito una significativa contrazione delle risorse finanziarie pubbliche effettivamente trasferite, determinandosi
variegate e sempre più diffuse situazioni territoriali ed aziendali, caratterizzate da crescenti difficoltà finanziarie delle aziende, sia pubbliche che private, già in diversi casi addirittura sfociate in criticità occupazionali, malgrado la riduzione dei servizi erogati e l’aumento, pressoché generalizzato, delle tariffe applicate.

D’altra parte, per quanto risulta alle scriventi organizzazioni sindacali, il cosiddetto “tavolo tecnico permanente sul trasporto locale”, istituito da diversi mesi tra Ministero degli Affari Regionali e Conferenza delle Regioni, non riesce a definire soluzioni soddisfacenti per l’immediato, né a delineare orientamenti strutturali di prospettiva; per cui, in questa situazione, l’utenza del trasporto locale, sia su ferro che su gomma, rischia una ulteriore penalizzazione nella quantità, nella qualità e nel costo dei servizi fruiti, in una fase in cui la crisi economica fa invece crescere in modo significativo la domanda di trasporto collettivo"

Sempre in tema di protesta dalle 21,00 di questa sera alla stessa ora di domani scioperano "tutti gli addetti ai servizi ferroviari di accompagnamento notte, ristorazione a bordo treno, pulizie e attività accessorie e complementari".

 Alla base dello stop di 24 ore, spiega la Federazione dei trasporti della Cgil, "c'é la sottoscrizione e l'applicazione del contratto della mobilità-area attività ferroviarie da parte di tutte le associazioni e aziende che operano nel trasporto ferroviario e servizi connessi".

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