Panettoni: "Lo sciopero che manda in tilt la circolazione delle nostre città per 24 ore, è un segnale di un disagio oggettivo, ma noi non possiamo non condannare una modalità di protesta che continua a scaricare sui cittadini i problemi, problemi che invece dovrebbero essere affrontati con urgenza nelle sedi istituzionali"
"I tagli e la crisi stanno mettendo alle corde il servizio di trasporto pubblico locale del paese".
Ne è convinto Marcello Panettoni il presidente di ASSTRA, l'associazione che raggruppa le aziende di trasporto pubblico locale del paese.
"E' ora che le istituzioni, a tutti i livelli di governo, si ricordino di questo settore, che fa muovere 15 milioni di cittadini ogni giorno dentro e fuori le città con bus, tram, metro e treni regionali. Una domanda di mobilità collettiva in crescita esponenziale. La necessità di risparmiare spinge infatti sempre di più i cittadini ad usare i mezzi pubblici e molto meno l'automobile. Il paradosso è che a fronte di questa esigenza la politica ha risposto, negli ultimi due anni, con un taglio che ha portato via il 20% delle risorse a bus, tram e metro e con l'azzeramento di tutti gli investimenti.
Il risultato è che l'Italia si ritrova nel giro di pochissimo tempo col parco autobus più vecchio d'Europa (11 anni di anzianità contro 7 anni media europea). Il quadro economico del trasporto pubblico locale comporta necessariamente il taglio delle linee e la riduzione del servizio. In questa situazione è oggettivamente impossibile procedere ad un rinnovo contrattuale che comporti un appesantimento dei costi.
Lo sciopero che manda in tilt la circolazione delle nostre città per 24 ore, è un segnale di un disagio oggettivo, ma noi non possiamo non condannare una modalità di protesta che continua a scaricare sui cittadini i problemi, problemi che invece dovrebbero essere affrontati con urgenza nelle sedi istituzionali".
In occasione dell'intervento di Panettoni l'associazione ha comunicato anche le percentuali di adesione delle aziende allo sciopero nella prima parte del servizio.
Rilevazione sciopero nazionale del 2 ottobre 2012
(adesioni alle ore 11,30)
Roma (atac): metro chiuse – ferrovie chiuse – gomma 50%
Milano (atm): metro chiuse – gomma 56,5%
Torino (gtt): gomma 90% -ferrovia + metro 70%;
Napoli: 60% (Circumvesuviana)
Cagliari (ctm): 40%
Venezia (actv): gomma 88,6% – navigazione 61%
Bologna (tper) : gomma 86%
Abruzzo ARPA: extraurbano 76%.