Fs, Moretti: «Chiuderemo in utile anche quest'anno». Nel 2011 Fs aveva chiuso con un utile netto consolidato di 285 milioni di euro (+121%), un fatturato di 8,3 miliardi (+3,5%) e una posizione finanziaria netta negativa per 8,3 miliardi (-16,4%).
BOLOGNA – L’Amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti ha risposto alle domande dei giornalisti in occasione della presentazione del nuovo Frecciarossa 1000 a Bologna. Rispetto al bilancio 2012, Moretti ha dichiarato: «I conti migliorano e questo, da un lato, ci permette di guardare il futuro con un minimo di tranquillità in più per compiere gli investimenti già programmati senza gravare sulle tasche dei contribuenti e, dall'altro lato, ci permette anche di alleggerire la posizione di debito che abbiamo ereditato». Il manager ha sottolineato, comunque, la necessità di adeguare le tariffe. A chi gli chiedeva se nel 2013 vi saranno aumenti dei prezzi per i biglietti ferroviari, l'AD del Gruppo FS Italiane ha risposto: “I prezzi dei nostri biglietti sono fermi da due anni e mezzo, non sono in ribasso del 30% come qualcuno ha detto. Non so se altri abbiano abbassato del 30% il prezzo per seguirci: noi non seguiamo nessuno. Noi facciamo il mercato”, il riferimento implicito è ai concorrenti di Ntv. “Sul trasporto ferroviario – ha proseguito Moretti – serve mercato unico europeo con regole uguali per tutti e su questo, come presidente delle Ferrovie Europee, ricordo che abbiamo già fatto una proposta chiara alla Commissione Europea. Vogliamo poter girare l’Europa con un’unica patente ed un'unica licenza" ha chiarito Moretti, convinto che servano anche standard tecnici unici per la costruzione dei convogli. In merito alla necessità di un’Authority sui Trasporti, Moretti ha voluto ricordare che la richiesta dell’Authority “è stata fatta molto prima di NTV, non c’è bisogno di rifarla ogni giorno, ma soprattutto è difficile farla quando c’è un Governo che sta chiudendo”. Moretti ha affrontato anche il tema del trasporto regionale: “Con quello che ci pagano e ci richiedono le Regioni è difficile fare di più. I conti del Gruppo, positivi per il quinto anno consecutivo, permettono di guardare al futuro con un minimo di tranquillità, dovendo far fronte agli investimenti già programmati" In sostanza, dichiara Moretti, sono le stesse Regioni a decidere "Quanti treni, quante carrozze, quanti posti per carrozza e l’età stessa dei treni. Decidono tutto loro. Anche le tariffe. Noi ci adeguiamo e facciamo l’offerta migliore, rispetto a quanto le Regioni ci commissionano". Quanto al nuovo collegamento adriatico Milano – Ancona, annunciato dal competitor, Moretti ha sottolineato che “questo collegamento non c’è ancora. Quando ci sarà lo vedremo. Noi lo stiamo studiando da un po’ di tempo e avremo presto novità”.