Entro il 15 gennaio i Comuni di Padova e Venezia e Ferrovie dello Stato sottoscriveranno il protocollo d'intesa per la fusione tra Aps holding, Bus Italia e Actv.
VENEZIA – La decisione è arrivata lunedì al termine della riunione a palazzo Moroni a cui hanno partecipato il vicesindaco Ivo Rossi, l'assessore veneziano al Patrimonio Antonio Paruzzolo, l'amministratore delegato di Bus Italia (ex Sita) Renato Mazzoncini e Giovanni Seno di Avm, la società a cui fa capo l'azienda di trasporto veneziana. Salvo imprevisti dunque, entro la metà di gennaio i tre proprietari delle aziende firmeranno una dichiarazione d'intenti, realizzando l'esatto opposto da quanto auspicato da Panettoni: con ogni probabilità, prima si fonderanno assieme Aps e Bus Italia Nord e, in un secondo momento, nell'operazione verrà coinvolta Actv. Ricordiamo che Actv da sola "pesa" di più delle altre due realtà messe assieme, i mezzi di Aps ogni anno percorrono 18,5 milioni di chilometri, quelli di Bus Italia 7,8, quelli di Actv 27,3 milioni. Stesso discorso vale per i dipendenti: 484 Bus Italia, 520 Aps e 1.100 Actv. Del progetto di fusione, che dovrebbe andare in porto entro la fine dell'anno prossimo, è parte integrante anche Atvo, l'azienda di trasporto del Veneto orientale che verrò però coinvolta in un secondo tempo. Un progetto che prevede però lo scorporo del ramo navigazione che verrebbe gestito in proprio da Actv.