La città di Amsterdam ha recentemente lanciato un nuovo sistema di car sharing (WeGo) che permette a chi non è proprietario di un’auto di affittarla (per un’ora, mezza giornata, un giorno) da un privato che magari abita proprio di fronte
AMSTERDAM – Noleggiare vetture sempre "a posto" con un abbonamento annuale, dimenticando bolli, assicurazioni e difficoltà nel trovare parcheggio sono i punti forti del car sharing, ma la novità rappresentata dal progetto WeGo si basa su un'ancor maggiore cooperazione tra cittadini, amministrazione e aziende private. A quattro mesi dal lancio del progetto sembra prendere piede il servizio di car sharing peer to peer. WeGo sfrutta il fatto che per il 90% del tempo le auto rimangono parcheggiate da qualche parte inutilizzate. Registrandosi sul sito di WeGo gli abitanti di Amsterdam possono mettere a disposizione per il noleggio la propria vettura tra vicini di casa, in un servizio che oltre a ridurreil numero di auto in circolazione rafforza anche l’aiuto reciproco all’interno delle comunità di quartiere e vicinato. Ger Baron, Innovation Motor per la città di Amsterdam dal 2007 (che a Smart City Exhibition ha presentato alcuni degli oltre 30 progetti sulla smart mobility della capitale olandese, raccolti sotto l’ombrello Amsterdam Smart City) sottolinea che nella capitale olandese vivono 780 mila abitanti, ma le auto sono poco meno di 250 mila: solo un abitante su tre ne possiede una (nelle città italiane il rapporto è di due auto ogni tre abitanti). "Certo andiamo molto in bicicletta, ma il segreto di una mobilità davvero smart è integrare più soluzioni diverse”, questo il concetto sul quale si basa il progetto WeGo, esempio dell’efficacia di questo tipo di collaborazione. Attraverso l’app di "WeGo" è inoltre possibile prenotare il modello di auto di cui si ha bisogno, indicando la durata del noleggio, e il sistema provvederà a scegliere quella più adatta e vicina. Se invece si vuol mettere a disposizione la propria auto, WeGo non solo fornisce la piattaforma mobile per farlo, ma anche la necessaria assicurazione. “Progetti come WeGo mettono in evidenza il cambiamento che c’è in atto”, ha sottolineato Ger Baron. “ Nelle smart city è più importante la disponibilità del servizio rispetto al fatto di possedere l’auto”. Un cambio di paradigma che caratterizza anche a Car2Go, un altro progetto attivo tra i canali e le vie di Amsterdam. In questo caso le auto sono utilitarie elettriche messe a disposizione dagli ideatori del progetto. Attraverso un’app si può prenotare una delle 300 che sono a disposizione in città e una volta terminato l’utilizzo, che costa 0,29 centesimi al minuto, basta riportarla in uno dei tanti parcheggi sparsi per la città e “te ne puoi dimenticare”. Car2Go è un progetto internazionale privato e il ruolo dell’amministrazione pubblica è stato quello di favorire il rapporto tra città e azienda privata.