La ricerca del Laboratorio di Fisica della Città dell’Università di Bologna

Ricerca dell’Università di Bologna sulla gestione del traffico del futuro

Ricerca dell’Università di Bologna sulla gestione del traffico del futuro

Gli studiosi cercano le "leggi statistiche universali" che descrivano le "proprietà medie" della mobilità

BOLOGNA – In un articolo pubblicato alcuni giorni fa su Agenda Digitale (giornale on line del Corriere delle Comunicazioni dedicato a infrastrutture, smart cities & communities, eGov e Competenze digitali) A.Bazzani, B.Giorgini e S.Rambaldi del Laboratorio di Fisica della Città dell'Università di Bologna presentano un'interessante ricerca sulla mobilità nelle smart cities.     Nell’ambito dei diversi campi di progettazione applicazione sviluppo di Smart City la mobilità è senza dubbio un tema centrale.   Per gli studiosi nelle città contemporanee: "La flessibilità delle mansioni, del tempo di lavoro, la delocalizzazione degli stabilimenti, la parcellizzazione dell’organizzazione del lavoro, le forme di lavoro precario e/o individuale ecc.. hanno prodotto una mobilità asistematica e zigzagante che non può più essere modellata con le antiche matrici O-D (origine-destinazione)."   In questa dinamica complessa diventa particolarmente importante l’acquisizione dati statistici affidabili per permettere la ricostruzione delle "traiettorie individuali di mobilità".   Per i ricercatori del Laboratorio di Fisica della Città dell'Università di Bologna la sfida è rispondere a domande come: "Quali sono gli itinerari preferiti dagli individui? Come si comportano le persone quando si avvicinano a un attrattore-nodo del network di mobilità quali un aeroporto o una stazione? Come la gente arriva al, e abbandona il, luogo dove si svolge un grande evento? Come in presenza di una folla si possano prevedere in senso statistico le condizioni capaci di innescare una dinamica di panico? Come si possono predire quali saranno le aree a grande densità di traffico? Quando è in arrivo una congestione automobilistica o uno stop and go? Quali sono i percorsi più celeri e sicuri in caso di emergenze?"    Il Laboratorio di Fisica della Città dell’Università di Bologna sta sviluppando un programma di ricerca volto a scoprire eventuali "leggi statistiche universali" che descrivano "le proprietà medie della mobilità, a caratterizzare la dinamica microscopica degli individui che condividono lo stesso ambiente urbano, a studiare l’esistenza di fenomeni critici, per esempio transizioni di fase, dovuti all’interazione degli individui in presenza di risorse limitate o di fronte a cambiamenti drastici e improvvisi".   Una tappa di questo programma è la misura della mobilità sull’intera rete stradale italiana.   Opportuni algoritmi consentono di ricostruire i profili di flusso e di velocità di percorrenza in funzione del tempo, sull’intera rete stradale nazionale.   Analisi simili per l’Emilia Romagna, per Roma, per la provincia di Firenze hanno mostrato "l’esistenza di robuste proprietà statistiche che potrebbero permettere in un futuro non troppo lontano di mettere in piedi un sistema di e-governance in tempo reale della mobilità automobilistica, con una buona capacità di previsione per esempio delle congestioni".

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