Il piano di Ataf per non lasciare "a piedi" i lavoratori precari ed evitare gli esuberi: incentivi al trasferimento presso altre aziende del tpl

Ataf: autisti pronti ad emigrare

Ataf: autisti pronti ad emigrare

«Ataf Gestioni si impegna a favorire l'eventuale futura volontà di rientro a Firenze dei lavoratori trasferiti, assicurando loro la priorità» su 878 sono 109 gli autisti che hanno dato la disponibilità a trasferirsi in altra sede, indicando le priorità tra le località in cui operano le società di trasporto pubblico della cordata Fs-Cap-Autoguidovie, dalla vicina Prato a Padova e Rovigo, fino a Milano e in Germania

Firenze – Sono pronti ad emigrare in Germania 35 "giovani apprendisti" oggi con contratto part time e a termine, altrimenti senza lavoro per effetto della prevista riduzione di personale di Ataf, società che gestisce i bus fiorentini che si prepara a essere incorporata, dal 2014, nelle controllanti (BusItalia-GruppoFS ha il 70%, Cap il 25% e Autoguidovie il 5%)   La Germania è solo una delle opzioni di trasferimento offerte da Ataf ai suoi lavoratori per scongiurare gli esuberi. Chi decidesse per trasferimento all'estero andrebbe a lavorare per l'azienda di trasporti Netinera Deutschland (gruppo Fs).   Ma la possibilità del trasferimento in altra sede è stata colta da un centinaio di autisti, molti precari ma anche alcuni lavoratori di lungo corso, evidentemente attratti dall'incentivo di circa 10mila euro – per chi scegliesse Netinera Deutschland – e dai corsi di lingua tedesca (per tre mesi) compresi nel pacchetto, e rassicurati dalla garanzia inserita nell'accordo firmato nei giorni scorsi da azienda e sindacati.   L'accordo tra azienda e sindacati si è chiuso con l'accordo sui turni (adesso più lunghi) e sulle pause (più brevi), che  il Comune di Firenze non era riuscito a toccare nelle trattative che hanno preceduto la cessione di Ataf.   Oggi gli autisti effettuano una prima pausa dopo quattro ore e mezza di guida (prima erano 4 ore), e riducono tale pausa da 25 a 15 minuti, modifiche che interessano il 30% dei turni di lavoro.   Sforare le quattro ore di guida assicura più flessibilità e permette un recupero di produttività, fa sapere Ataf Gestioni, mentre la selezione degli autisti da trasferire (che verrà fatta seguendo una serie di criteri, dal carico familiare all'anzianità di servizio) non è ancora stata avviata.   Nell'accordo sindacale firmato da tutte le sigle eccetto i Cobas, è previsto l'avvio del confronto (entro il 15 febbraio) sul personale indiretto, cioè quello «di terra», dagli amministrativi ai manutentori. E qui l'accordo si annuncia più complicato: sul tavolo ci sono 130 esuberi su 300 addetti. E nessuna possibilità di spostarli in altre aziende del gruppo.

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