Anac fa ricorso al Tar contro i tichet ai bus per Firenze

Anav: “Niente tasse sui servizi di trasporto”

Anav: “Niente tasse sui servizi di trasporto”

Biscotti (presidente Anav): “In nessuna parte del mondo si tassano i servizi pubblici”. E' stato depositato il ricorso al Tar della Toscana contro il balzello imposto ai pullman che arrivano a Firenze: non più soltanto a quelli turistici, ma addirittura a quelli dei servizi di linea interregionali

Firenze – E' stata Anav/Confindustria, associazione nazionale delle aziende di trasporto viaggiatori, a presentare il ricorso insieme a numerosi associati i cui diritti sono direttamente lesi dal ticket imposto dal Comune di Firenze: un atto – denuncia Anav – contraddittorio, che rivela “eccesso di potere per illogicità manifesta”, addirittura in contrasto con il Codice della Strada e con le direttive ministeriali.   La richiesta al Tribunale amministrativo è l'annullamento di tutti gli atti decisi dall'amministrazione fiorentina.   “Questa abnorme e illegittima imposizione tariffaria – dichiara Nicola Biscotti, presidente Anav – grava su un settore che non può essere penalizzato anche da provvedimenti dettati da esigenze di cassa dei comuni, che nulla hanno a che vedere con gli obiettivi di miglioramento della mobilità urbana, della decongestione del traffico e o della tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico. E' tanto più grave se si considera che in un momento di perdurante crisi come quello attuale si danneggia economicamente un servizio pubblico svolto da imprese che hanno ricevuto autorizzazioni ministeriali. In nessuna parte del mondo – continua Biscotti – ci risulta che vengano tassati i servizi pubblici di trasporto: in Italia, in particolare, le imprese operanti in questo settore hanno creato negli ultimi venti anni una rete di collegamenti di indiscussa utilità pubblica. La recente, illegittima decisione del Comune di Firenze, rischia quindi di danneggiare non solo le imprese ma soprattutto le collettività servite, per la conseguente impraticabilità dei servizi su Firenze".   Anav auspica che la stessa Direzione Generale del Ministero dei Trasporti intervenga “ad adiuvandum” nella causa intentata per le fondate ragioni imprenditoriali e per le inviolabili esigenze della comunità.

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