Roma – Da quest'anno, per la prima volta, l'assegnazione del pacchetto di sei miliardie 500 milioni avverrà con un sistema misto. Si baserà non solo su parametri fissi ma anche su criteri di premialità. Si terrà cioè anche conto di una serie di parametri quali il risanamento delle aziende e la riduzione del rapporto tra costi e ricavi.   Da qui la stima di 650 milioni per la Campania che dovrebbero essere così divisi: 160 milioni per il "contratto di servizio" tra Regione e Trenitalia e 490 milioni per trasporto su gommae altre aziende.   La firma del documento è prevista per questa mattina ma l'intesa è raggiunta e la novità, su cui hanno spinto il presidente della Campania Stefano Caldoro e l'assessore ai trasporti Sergio Vetrella è proprio il graduale inserimento del sistema della premialità.   Un'intesa che arriva nel giorno di un nuovo affondo del presidente degli industriali napoletani Paolo Gaziano: «Il settore dei trasporti in Campania va risanato. Centinaia di aziende e migliaia di posti di lavoro sono un patrimonio troppo importante per essere trascurato dalle istituzioni. È indispensabile che siano stanziate risorse adeguate rispetto ai crediti di tante imprese del settore. Occorre un piano rigoroso per il rientro del disavanzo e per il pagamento di quanto dovuto».   A Roma, intanto, presso il ministero dei Trasporti è stata avviata la Conferenza dei servizi per il progetto definitivo della linea uno della metropolitana di Napoli che prevede un costo di 820 milioni per il tratto piazza Garibaldi-Capodichino con stazioni intermedie a Poggioreale e al Centro direzionale.