Elezioni politiche 2013, programmi a confronto sul trasporto pubblico

Programmi a confronto sul Tpl

Programmi a confronto sul Tpl

Nello speciale di Clickmobility lo spazio dedicato al trasporto pubblico locale nei programmi delle coalizioni di Bersani, Berlusconi, Monti, Ingroia e nei programmi di Grillo e Giannino

Alla vigilia delle elezioni 2013 quali sono i programmi sul trasporto pubblico locale dei principali candidati al Governo?

Quali passi propongono le diverse coalizioni per andare verso un modello di mobilità che miri a ridurre la congestione e l'inquinamento, aumentando l'efficacia e l'appetibilità del trasporto pubblico e delle alternative sostenibili?

Come intendono reagire i diversi partiti alla crisi del trasporto pubblico locale su gomma e su ferro? Quali prospettive di finanziamento?

La modalità di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale, si sta andando verso le liberalizzazione di settore, qual'è la posizione dei diversi candidati? Quali prospettive rispetto a mobilità integrata, sostenibilità e sviluppo delle smart cities?

In questo speciale abbiamo selezionato le posizioni delle principali coalizioni che si candidano a guidare il Paese.   LINK AD ARTICOLI DIVERSE COALIZIONI   Coalizione di Centrodestra
(Popolo della Libertà, Lega Nord, La Destra + altri)

Cercando i contatti del responsabile ai trasporti del Popolo della Libertà …
Sul sito del Popolo della Libertà è presente il programma per le elezioni 2013, che non parla direttamente di trasporto pubblico ma ne tratta nel punto 9 dedicato alle infrastrutture, citando un "Piano generale per la mobilità urbana sostenibile" ma senza ulteriori dettagli, ma scrivendo anche della "Realizzazione, nei tempi europei, delle linee ferroviarie ad alta velocità, a partire dalla Torino-Lione e potenziamento della rete ferroviaria nazionale." e del "Rilancio dell’iniziativa di liberalizzazione e privatizzazione delle reti infrastrutturali e dei pubblici servizi, come da D.L. 138 del 13 agosto 2011".   Sempre nel suo programma il PDL inserisce tra le grandi opere già avviate e da terminare le seguenti che riguardano il trasporto pubblico locale:     • Ferrovia alta velocità.

• Completamento autostrada Salerno-Reggio Calabria.

• Metropolitana di Napoli.

• Linea 4 e linea 5 metropolitana di Milano.

• M. O. S. E. di Venezia.

• 170 km di nuove reti metropolitane.
Per quanto riguarda i fondi il PDL si affida alla capacità di attrarre fondi europei, scrivendo:     Le pressanti richieste alla Commissione Europea hanno portato al raddoppio dei fondi destinati all'Italia, passati da 200 a 420 milioni di euro. Inoltre, sono stati ottenuti 1,5 miliardi di euro per completare il Mo. Se. di Venezia.   Infine tocca anche il programma del PDL il tema "green economy" citando tra i settori strategici sui quali puntare quello della mobilità sostenibile.
La Lega Nord, principale alleato del PDL anche a queste elezioni, tratta il tema trasporti nel suo programma per le elezioni politiche del 2013:     La Lega Nord ha sempre ritenuto importante, per il settore delle infrastrutture, portare avanti investimenti ed impegni concreti di spesa per la realizzazione delle opere strategiche previste sia dalla “Legge obiettivo”sia dai Corridoi europei, dando priorità alle grandi opere nelle Regioni produttive del Nord (autostradali, ferroviarie, portuali, intermodali, metropolitane, ecc…) ed investendo inoltre sulle opere di collegamento che potremmo definire “minori” o ordinarie, al fine di rendere accessibili e ben collegate tutte le aree del nostro territorio, anche quelle più marginali o svantaggiate.
– Potenziare il sistema di attraversamento delle Alpi, proponendo opere stradali e ferroviarie “transfrontaliere”, per rendere moderni ed efficienti i collegamenti con i Paesi d’oltralpe ed agevolare il commercio ed i rapporti di scambio

– sostenere l’hub aeroportuale di Malpensa e gli scali aeroportuali del Nord, differenziando il trasporti passeggeri e merci, prevedendo la realizzazione di tutte le opere di collegamento infrastrutturale, fondamentali per l’efficienza degli scali stessi – completare in tempi brevi l’alta capacità e completare le opere ferroviarie “secondarie” riqualificando le linee minori dotandole di vagoni e mezzi moderni ed efficienti, al fine di collegare bene alle linee primarie anche le aree meno avvantaggiate.

– regionalizzare e rendere federaliste il settore delle infrastrutture e trasporti

– agevolare il sistema tariffario per favorire l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici per passeggeri
La Destra, altro alleato della coalizione guidata dal PDL, non presenta nulla sul trasporto pubblico nel programma ("manuale della sovranità") presente sul sito ufficiale.
        Speciale a cura di Pietro Barabino, Clickmobility.it Per eventuali correzioni o integrazioni da parte degli uffici stampa dei partiti coinvolti inviare una mail a redazione @clickmobility.it

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