Speciale Elezioni 2013

Tpl, le idee della politica – Il Centrodestra

Tpl, le idee della politica – Il Centrodestra

Quale attenzione al trasporto pubblico locale riservano i programmi delle coalizioni impegnate in campagna elettorale? Quale ruolo ha il tpl nelle idee di Bersani, Berlusconi, Monti, Ingroia, Grillo e Giannino?Quale attenzione al trasporto pubblico locale riservano i programmi delle coalizioni impegnate in campagna elettorale? Quale ruolo ha il tpl nelle idee di Bersani, Berlusconi, Monti, Ingroia, Grillo e Giannino?

Ultima puntata di questo viaggio nei programma delle forze politiche, il centrodestra guidato da Silvio Berlusconi.   Per il Popolo della Libertà abbiamo intervistato sul trasporto pubblico Vincenzo Garofalo, nato a Messina il 30 novembre del 1958 ed eletto alla Camera dei deputati nel 2008 per il Popolo della Libertà.    L'On. Vincenzo Garofalo è componente della IX Commissione parlamentare permanente sui trasporti e ricandidato alla Camera per le Elezioni 2013.   "Va fatto un piano straordinario per favorire e potenziare il trasporto pubblico. Introdurre meccanismi che servano a disincentivare mezzi inquinanti, ripensare alle città."   Per Garofalo si tratta di stilare un piano nazionale, non affidandosi alla "sensibilità" o competenza di alcuni singoli enti locali. "Vanno rafforzati i servizi per i pendolari, sia su ferro che su gomma. Certo, per far questo è necessario investire."   Per quanto riguarda il finanziamento, il parlamentare del Pdl sottolinea come tutti gli investimenti volti a ridurre le emissioni inquinanti sono esclusi dal patto di stabilità. A questi fondi si andrebbe ad aggiungere una "concorrenza regolata con livelli di servizio base salvaguardati, per migliorare al massimo servizio collettivo rendendo conveniente la rinuncia al mezzo proprio" sia in termini economici che di qualità del servizio.   "Tutti i sistemi di trasporto possono essere integrati tra loro – prosegue Garofalo – e va detto che il costo dei biglietti in Italia è basso, ma comparato al basso valore del servizio può sembrare anche eccessivo. Preferirei che il servizio costasse di più ma fosse più efficiente. Mi ritengo ottimista sul futuro in quanto su questi temi in Parlamento ho trovato una certa convergenza bipartisan."     Sul sito del Popolo della Libertà è presente il programma per le elezioni 2013, che non parla direttamente di trasporto pubblico ma ne tratta nel punto 9 dedicato alle infrastrutture, citando un "Piano generale per la mobilità urbana sostenibile".   Sul programma del Pdl si fa riferimento anche alla "Realizzazione, nei tempi europei, delle linee ferroviarie ad alta velocità, a partire dalla Torino-Lione e potenziamento della rete ferroviaria nazionale" e al "Rilancio dell’iniziativa di liberalizzazione e privatizzazione delle reti infrastrutturali e dei pubblici servizi, come da D.L. 138 del 13 agosto 2011".   Sempre nel suo programma, il PDL inserisce tra le grandi opere già avviate e da terminare le seguenti che riguardano il trasporto pubblico locale:     • Ferrovia alta velocità.

• Completamento autostrada Salerno-Reggio Calabria.

• Metropolitana di Napoli.

• Linea 4 e linea 5 metropolitana di Milano.

• M. O. S. E. di Venezia.

• 170 km di nuove reti metropolitane.   Infine anche il programma del Pdl tocca il tema "green economy", citando la mobilità sostenibile tra i "punti strategici sui quali puntare".     
La Lega Nord, principale alleato del Pdl anche a questa tornata elettorale, tratta il tema trasporti nel suo programma per le elezioni politiche del 2013:     La Lega Nord ha sempre ritenuto importante, per il settore delle infrastrutture, portare avanti investimenti ed impegni concreti di spesa per la realizzazione delle opere strategiche previste sia dalla “Legge obiettivo”sia dai Corridoi europei, dando priorità alle grandi opere nelle Regioni produttive del Nord (autostradali, ferroviarie, portuali, intermodali, metropolitane, ecc…) ed investendo inoltre sulle opere di collegamento che potremmo definire “minori” o ordinarie, al fine di rendere accessibili e ben collegate tutte le aree del nostro territorio, anche quelle più marginali o svantaggiate.
– Potenziare il sistema di attraversamento delle Alpi, proponendo opere stradali e ferroviarie “transfrontaliere”, per rendere moderni ed efficienti i collegamenti con i Paesi d’oltralpe ed agevolare il commercio ed i rapporti di scambio

– sostenere l’hub aeroportuale di Malpensa e gli scali aeroportuali del Nord, differenziando il trasporti passeggeri e merci, prevedendo la realizzazione di tutte le opere di collegamento infrastrutturale, fondamentali per l’efficienza degli scali stessi – completare in tempi brevi l’alta capacità e completare le opere ferroviarie “secondarie” riqualificando le linee minori dotandole di vagoni e mezzi moderni ed efficienti, al fine di collegare bene alle linee primarie anche le aree meno avvantaggiate.

– regionalizzare e rendere federaliste il settore delle infrastrutture e trasporti

– agevolare il sistema tariffario per favorire l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici per passeggeri    
La Destra, altro alleato della coalizione di Centrodestra, non presenta nulla sul trasporto pubblico nel programma chiamato "manuale della sovranità" e scaricabile dal sito ufficiale del partito di Francesco Storace.
 

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