Da aprile non ci sarà più biglietto integrato amt trenitalia a Genova

Addio al biglietto integrato a Genova

Addio al biglietto integrato a Genova

Integrazione tariffaria Amt/Trenitalia non più sostenibile, martedì 26 febbraio Amt ha comunicato ufficialmente a Trenitalia, Regione Liguria e Comune di Genova che, allo stato attuale, non sarà possibile mantenere il biglietto integrato bus-treno nell’ambito del bacino urbano genovese oltre il periodo di proroga, comunque garantito fino al 31 marzo. Le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e UGL Trasporti proclamano uno sciopero regionale del Trasporto Pubblico Locale della Liguria di 8 ore per martedì 5 marzo.

Genova – "Purtroppo i reiterati tentativi di trovare una soluzione concordata tra i diversi soggetti non  sono finora bastati a garantire le condizioni per il mantenimento. – scrive Amt nel suo comunicato – In assenza di un diverso accordo e soprattutto senza un’integrazione dei servizi ferro-gomma che elimini la concorrenza tra le aziende per i ricavi, Amt non può infatti sopportare costi incompatibili con la prospettiva finanziaria che va delineandosi per il trasporto pubblico locale."   Il biglietto integrato grava sul bilancio Amt per 7,5 milioni e si tratta di un costo fisso indipendente dalla quantità di passeggeri che usufruiscono realmente di entrambe le modalità di trasporto.    Prosegue il comunicato diffuso da Amt agli organi di stampa: "Le previsioni di bilancio 2013 e le incertezze di prospettiva, nel contesto di una delicata trattativa in corso con le Organizzazioni sindacali per un’ulteriore significativa riduzione dei costi, non consentono la prosecuzione del biglietto integrato alle attuali condizioni.     Il collasso annunciato dei conti pubblici imporrebbe nel trasporto pubblico locale, che è da sempre privo di un’adeguata programmazione dei servizi e di un coerente finanziamento, una scelta del livello e della qualità di servizio sostenibile basata sull'integrazione tra le diverse modalità (ferro e gomma) in ambito almeno provinciale.    Auspichiamo – e continuiamo ad essere impegnati per questo – che possano essere trovate soluzioni che consentano di venire incontro alle esigenze dei cittadini e di un moderno sistema di Tpl senza pregiudicare le sorti dell’Azienda."   Il Comune di Genova, «ben consapevole delle difficoltà e delle incertezze che gravano sul bilancio dell’azienda pubblica di trasporto di cui è azionista unico», evidenzia che «porre con chiarezza questo problema non significa affossare pregiudizialmente l’integrazione tariffaria tra treno e bus, ma, al contrario, significa volerne porre le condizioni effettive, compatibili con le risorse e con l’organizzazione del sistema».    In conclusione la Giunta comunale «conferma l’esigenza di un accordo che consenta il mantenimento del biglietto integrato» e «ritiene imprescindibile lavorare subito, sotto la regia della Regione, all’integrazione dei servizi, coinvolgendo anche Provincia e Atp».   Intanto le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e UGL Trasporti indicono uno sciopero di 8 ore per martedì 5 marzo 2013. L'obiettivo è sottolineare le problematiche del settore.    Modalità:   Amt Genova   •    il personale viaggiante si asterrà dal lavoro dalle 9.30 alle 17.00 •    il restante personale si asterrà dal lavoro per l’intero turno.      Ferrovia Genova – Casella   •    il personale viaggiante si asterrà dal lavoro dalle 9.30 alle 17.30 •    il restante personale si asterrà dal lavoro per l’intero turno.     Il servizio sarà garantito per le persone portatrici di handicap.    In occasione dell’ultimo sciopero dell’ 8 febbraio 2013, proclamato dalle stesse organizzazioni sindacali, le astensioni dal lavoro dei dipendenti hanno avuto un’incidenza sul servizio programmato pari al 93% nel servizio urbano, 100% per gli impianti speciali, 92% nella metropolitana e 50% per ferrovia Genova Casella.

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