Dopo le numerose manifestazioni e la spinta mediatica, anche internazionale, seguita alle ripetute violenze su donne e bambine, le autorità cittadine hanno deciso di riservare su ogni convoglio della metropolitana delle carrozze per le donne
Nuova Dehli – Un modo veloce di mettere in sicurezza le donne ma certo non una soluzione. D'altronde i politici hanno dichiarato che cambiare la mentalità degli uomini insegnando il rispetto delle donne non è un obiettivo semplice né raggiungibile. Ishita Kaul, figlia del presidente di SOS Villaggi dei Bambini nel mondo e impegnata da anni nella promozione dei diritti delle donne in India, risponde alle domande in merito al ruolo e ai diritti delle donne nel suo paese citando anche questa singolare iniziativa: Gli episodi di violenza contro le donne, in particolare lo stupro, avvengono da molto, troppo tempo. Tanto da farmi provare rabbia, vergogna e un senso di impotenza. Lo stupro avvenuto sulla ragazza di 23 anni, che è stata violentata e uccisa su un autobus ha colpito per la sua brutalità, ed è stato sicuramente un punto di svolta. Ha scosso la gente. Io non viaggio in autobus in India, ma a Londra l’ho sempre preso, durante il giorno e la notte. ADelhi, prendo la metropolitana perché c’è un vano per sole donne, dove mi sento più al sicuro da commenti indesiderati o sguardi del sesso opposto. Non esistono queste distinzioni sugli autobus in città, ma ovviamente la questione è molto più grande: non si dovrebbe commettere nessun tipo di violenza che sia su un mezzo di trasporto o in qualsiasi altro contesto La maggior parte delle ragazze a Delhi, se non in tutta l'India, hanno una serie di regole che seguono inconsciamente, perché sono ben consapevoli di come è meglio comportarsi negli spazi pubblici. Preferiamo non attirare l'attenzione. Tuttavia, soprattutto le ragazze hanno sempre più accesso all'istruzione, iniziano a frequentare l'università, a lavorare e guadagnare un reddito, quindi sempre più spesso si spostano in città, purtroppo consapevoli e coscienti che nessuno, se non loro stesse, si occupa della loro protezione. Un concetto sbagliato che è necessario cambiare. La nostra società è prevalentemente patriarcale – soprattutto nell'India del Nord – le donne non sono considerate uguali agli uomini, non hanno auto, proprietà. In alcune parti dell'India, le bambine appena nate vengono uccise o abbandonate alla nascita. Il fatto stesso che questo avvenga e la maggior parte dei colpevoli non venga punito, fa capire quanto grave e preoccupante sia l’atteggiamento della società indiana nei confronti del genere femminile. Questa inadeguatezza è molto radicata e deriva anche dalla separazione tra bambini e bambine, ragazzi e ragazze, che non contribuisce certo a creare opportunità di conoscenza e confronto con l'altro. In più purtroppo, le donne, una volta madri, perpetuano la stessa mentalità, dicono alle loro figlie di non vestirsi in modo particolare, che non possono sposare chi vogliono, a rischio della vita o della separazione dal marito “scelto”, regole che non vengono applicate ai figli maschi.