Treno degli studenti cancellato Burlando scrive di nuovo a Cota

Cancellato il treno degli studenti, Burlando scrive a Cota

Cancellato il treno degli studenti, Burlando scrive a Cota

Inserimento di un «treno degli studenti», verso il Piemonte, e pagato dalla Regione Liguria: ennesimo sollecito da parte del governatore Burlando al collega piemontese Cota. Il tutto parte dalle veementi proteste di studenti e pendolari savonesi e valbormidesi per il nuovo orario dei treni sulla tratta Savona-Torino attivato dalla Regione Piemonte dallo scorso dicembre. Alle richieste di una modifica che limitasse i disagi, il Piemonte aveva risposto picche

La Regione Liguria, tramite l'assessore Enrico Vesco, nonostante la crisi imperante, aveva avanzato una proposta: far partire da Savona il treno 10194, che oggi passa la notte fermo in stazione a Ceva e al mattino riparte per Mondovì, ricalcando, invece, l'orario del vecchio treno 10180 delle 6,26 da Savona.   Una soluzione, tra l'altro, tecnicamente possibile, come confermato da una lettera inviata da Trenitalia ai governatori di Liguria e Piemonte.   Non solo, la Regione Liguria è pronta anche a metterci i soldi: per sostenere il servizio servono 500 mila euro all'anno, 380 mila per far viaggiare il treno solo per il periodo scolastico, 6 giorni la settimana.   Insomma, Trenitalia e Rfi dicono che è tecnicamente possibile (si tratterebbe solamente di modificare di circa mezz'ora il passaggio di un treno merci), la Liguria ci metterebbe i soldi, manca solo l'ok del Piemonte che, però, continua a non rispondere.   Da qui l'ennesima richiesta di incontro inviata da Burlando nella quale sottolinea:   E' necessario e urgente ripristinare il collegamento da Savona a Mondovì del primo mattino, sulla tratta Savona-Torino, che consentirebbe ai pendolari studenti/lavoratori, di raggiungere la propria destinazione in un tempo ragionevole; e ripristinare ulteriormente alcune fermate ferroviarie a Bevera, Airole ed Olivetta S.Michele sulla tratta Ventimiglia-Cuneo, territori che ad oggi, restano completamente isolati in quanto privi di collegamenti ferroviari.   Ti proporrei l'istituzione urgente di un "Tavolo Tecnico" al fine di pervenire ad un accordo condiviso di quanto proposto, nella convinzione che le esigenze di mobilità del territorio siano assolutamente prioritarie, in particolar modo in un momento come questo che vede il nostro Paese in gravissime difficoltà.

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