Fit Cisl dirama un comunicato alle agenzie di stampa contestando la delibera della Giunta Regionale

Calabria, Fit Cisl: ”No alla delibera che mette in ginocchio il Tpl”

Calabria, Fit Cisl: ”No alla delibera che mette in ginocchio il Tpl”

La decisione della Giunta Regionale, assunta con la delibera approvata nella seduta di ieri 20 maggio, ha confermato, rispetto al 2012,  tagli lineari di oltre il 30% dei servizi di trasporto pubblico locale. Un dato che, considerati i tagli di oltre l’8%  già operati nel semestre 2012, corre verso un altro primato negativo della politica regionale che, di fatto, ad oggi, andrebbe a determinare tagli dei servizi pari a circa il 40%

"Un dramma per il lavoro, per la collettività e per il sistema sociale ed economico calabrese." Questo il parere telegrafico di Fit Cisl, che comunica in una nota: A conferma di ciò è di stamattina la notizia che, le aziende associate ad ASSTRA e ANAV Calabria (pubbliche e private), si vedranno costrette a procedere alla mobilità di circa 1300 lavoratori. Un dramma sociale che la nostra Calabria non può sopportare. L’incomprensibile indisponibilità del  Governo Regionale ad integrare, le risorse provenienti dal Fondo unico nazionale, attingendo alle somme del Fondo Perequativo per circa il 10% delle stesse che, in totale ammontano ad oltre 450 Milioni di euro, conferma una persistente difficoltà di programmazione, del bilancio regionale, non più sopportabile ed alla quale va posto rimedio.   Oltre alla proclamazione dello sciopero regionale per il prossimo 7 giugno, sono già in atto spontanee e diffuse mobilitazioni in tutto il territorio regionale.   Mobilitazioni che già nelle prossime ore, in assenza di fatti nuovi, si faranno sempre più diffuse e radicate. All’annunciata convocazione dei sindacati e dei rappresentanti delle associazioni datoriali di ANAV e ASSTRA Calabria, la Fit Cisl Calabria, conferma la disponibilità al confronto a condizione che lo stesso venga avviato già nelle prossime ore e su contenuti economici e programmatici che non possono configurarsi nelle rigidità di un atto unilaterale qual è la Delibera dello scorso 20 maggio.   Un atto istituzionale che, a nostro avviso, dovrà essere rimodulato sulla base di risorse sufficienti a dare certezze dei servizi di trasporto collettivo per tutto il 2013 e crea le condizioni per uscire dall’emergenza già dal gennaio 2014. Con questo intento chiediamo, al presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore, a porre rimedio a questa situazione che si è venuta a creare e che pregiudica ogni ipotesi di riforma e di riorganizzazione dei servizi rispondenti ai bisogni di mobilità e di lavoro delle comunità calabresi.   La Delibera dello scorso 20 Maggio rappresenta una soluzione ragionieristica che mal si concilia con i principi e le funzioni economiche e sociali dei servizi di trasporto pubblico locale e pertanto riteniamo che, la stessa, venga prontamente superata perseguendo scelte e condizioni condivise e coerenti con tutti gli impegni fino ad oggi dichiarati e convenuti.   In questo contesto giudichiamo maldestro il tentativo di quanti, strumentalmente e sapendo di mentire, cerca rimettere in discussione le decisioni del Governo Regionale in merito alla questione delle Ferrovie delle Calabria che nulla a che vedere con le ragioni, che non condividiamo, alla base della recente Delibera. Firmato: Annibale Fiorenza e Antonio Procopio

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