AlixPartners:”I giovani non sognano l’auto, sarà de-motorizzazione”

AlixPartners:”I giovani non sognano l’auto, sarà de-motorizzazione”

Più bici vendute (1,6 milioni) che auto (1,4 milioni) nel 2012: è solo uno degli effetti della crisi che, nell'analisi di AlixPartners, sono i segnali di una “incipiente de-motorizzazione”

In Italia la concentrazione di vetture per abitante resta tuttavia tra le più alte d’Europa, 608 ogni mille abitanti (497 la media UE), ma solo il 16% dei ragazzi tra i 18 e i 29 anni mostra una decisa propensione all’acquisto dell’auto.   Lo scorso anno, per la prima volta, il saldo tra nuove immatricolazioni e radiazioni è stato negativo (-38.000 veicoli), mentre nei precedenti anni era sempre stato positivo: nel 2011 + 345.000, nel 2010 +304.000 e addirittura nel 2006 +564.000.   La tendenza non è solo italiana: negli ultimi 12 anni (dal 2000 al 2012) i principali paesi europei, ad eccezione della Germania (+16%), hanno registrato una riduzione nella produzione di volumi: Francia (-37%), Spagna (-34%), Gran Bretagna (-13%), Italia (-62%) e Belgio (-50%).

Ad influire sull'approccio più eco-friendly degli italiani c'è anche l'aumento dei costi annui per il mantenimento delle quattro ruote: +4,5% in Europa (da 3.278 a 3.425 euro), così come quelli del carburante (+16%).   Non a caso le famiglie stanno riducendo l’uso dell’auto, dalle 5,1 volte in media a settimana del 2010 alle 4,4 del 2012. Insomma, dice Mori, “l’auto non è più il bene sognato e agognato dalle nuove generazioni”.

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