Riunioni dal prefetto e forze dell'ordine in preallarme a Genova in vista della seduta del consiglio comunale di martedì. L'assemblea dovrà deliberare sugli indirizzi strategici delle società partecipate, e quindi valutare se, come e quando fare entrare soci privati in alcune delle aziende, Amt e Aster, l'azienda comunale per la manutenzione. Sale la tensione tra i dipendenti e mobilita i sindacati.
  L'ultima riunione a palazzo Tursi è stata interrotta dall'irruzione di centinaia di lavoratori Amt che hanno sommerso il sindaco di urla e insulti.

Doria avrebbe fatto volentieri a meno di coinvolgere i privati nel trasporto pubblico. Ma il fatto è che Amt non riesce ad andare oltre aggiustamenti che di volta in volta le garantiscono qualche mese di vita.

Nell'aprile scorso la direzione aveva messo a punto un piano di riequilibrio per il 2013 e 2014 fondamentalmente centrato su misure in grado di contenere il costo del lavoro, con interventi sull'organizzazione del lavoro del personale viaggiante e mediante la riduzione del personale in soprannumero.

In maggio azienda e sindacati, tra il sollievo generale, avevano raggiunto un accordo che avrebbe permesso di raggiungere l'equilibrio di bilancio nel 2013 e parzialmente nel 2014 ed evitare misure più drastiche. Ma a metà ottobre, in un incontro con i sindacati, l'azienda ha ribadito l'urgenza di individuare misure che devono avere efficacia da gennaio 2014. Nei giorni scorsi il sindaco ha dichiarato che senza interventi Amt tornerà in passivo.

Martedì il consiglio comunale inizierà una discussione che si preannuncia laboriosa. La maggioranza di centrosinistra dovrebbe votare la delibera, anche se non mancano tra i suoi ranghi i dubbiosi e gli scontenti. La capogruppo del Pdl, Lilli Lauro, personalmente è contraria a un documento "vago, che non dice nulla, fatto per lasciarsi le mani libere". Il partito ne discuterà domani. Domani sera si terrà anche l'assemblea dei lavoratori di Amt.

Intanto la temperatura sale: nel gazebo allestito in piazza De Ferrari gli autisti Amt raccolgono firme contro la privatizzazione, decisi, martedì, a ripetere l'irruzione a palazzo Tursi.