I tre componenti dell’Autorità (il Presidente Camanzi e i commissari Marinali e Valducci) continuano a lavorare in silenzio e nonostante la precaria situazione logistica. L’Autorità ha scelto di fissare la propria sede nei locali messi a disposizione dal Politecnico di Torino nella struttura del Lingotto, ma occorrerà ancora del tempo prima che il trasloco diventi effettivo.   Nel frattempo, l’Autorità lavora appoggiandosi presso gli uffici della Prefettura o della Regione, che – insieme al Comune – ha offerto la massima disponibilità  anche per quanto riguarda eventuali prestiti di personale. Le amministrazioni locali stanno facendo di tutto per facilitare la nascita e l’insediamento della struttura nel capoluogo piemontese, proprio mentre emergono più numerose le perplessità da vari versanti sull’opportunità di una scelta avvenuta attraverso manovre parlamentari e dopo che il governo Monti aveva già stabilito che la sede dell’organismo dovesse essere a Roma.   Nell’audizioni alle commissioni congiunte di Camera e Senato, il Presidente Camanzi, dopo aver spiegato  le difficoltà logistiche e burocratiche in cui l’Autorità era costretta a muoversi, ha anche confermato la volontà di muoversi con la massima rapidità possibile, ma certo la distanza tra Roma e Torino non aiuta, soprattutto quando si tratta di sollecitare l’approvazione di determinati provvedimenti indispensabili per andare avanti, come appunto l’approvazione della dotazione organica da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.   La selezione del personale avverrà solo dopo questo atto formale e dopo che sarà operativo il sito dell’Autorità, dove saranno esposti tutti i requisiti richiesti per entrare a far parte dell’organismo: “bocciati” per ora qualsiasi ipotesi di trasmigrazione da uffici di amministrazioni locali alla nuova struttura, il personale proveniente dai ranghi della pubblica amministrazione dovrà aver maturato una specifica esperienza in materia giuridica e dei trasporti o in altre autorità o agenzie collegate. L’Autorità, oltre al personale previsto dalla dotazione organica, si avvarrà anche di collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, come già avviene per altre istituzioni analoghe.   Il viaggio della nuova Autorità dei Trasporti è ormai partito e l’inaugurazione in rete del nuovo sito sarà il segnale che la complessa macchina procedurale si è messa definitivamente in moto.