2013 per il Gruppo FS migliore del 2012

Moretti: “Tre miliardi per il trasporto regionale”

Moretti: “Tre miliardi per il trasporto regionale”

“I risultati del Gruppo FS per l’anno che si sta concludendo saranno migliori di quelli del 2012”. Così Mauro Moretti, amministratore delegato di FS, ha concluso un’affollata conferenza stampa in cui insieme a Vincenzo Soprano, AD Trenitalia, Gianfranco Battisti, Direttore Passeggeri Nazionale e Internazionale Trenitalia, e Francesco Cioffi, Direttore Passeggeri Regionale Trenitalia, ha presentato il nuovo orario di Trenitalia.

“Vista l’abbondanza di offerta ferroviaria tra le città italiane – ha dichiarato Moretti – si dovrebbe viaggiare solo in treno. L’offerta fa si che si possa andare in stazione e partire con tempi di attesa minimi (a Roma nelle ore di punta c’è un treno verso Milano ogni 15 minuti), questo è il senso della Metropolitana d’Italia”.   ”Esiste – ha sottolineato l’AD di FS – un pendolarismo di alta qualità, pagato dal mercato, che per i clienti fedeli si traduce in prezzi estremamente concorrenziali: per esempio la Bologna – Firenze a 7, 50 euro o la Roma – Napoli a 12 euro. C’è quindi spazio per liberalizzare il mercato dei pendolari se viene lasciato al rapporto diretto tra impresa e cittadini”.   “Stiamo investendo molti soldi sul trasporto locale, prevediamo, infatti, di investire 3 miliardi per l’acquisto di treni, questo è il più grande piano nel settore dai tempi dell’azienda autonoma quando pagava Pantalone. Questa volta l’investimento è in autofinanziamento, ma ne servirebbero almeno altri tre da parte delle amministrazioni. La spesa pubblica in questo campo, infatti, è la più bassa d’Europa, Spagna compresa. Tanto è nelle nostre priorità questo mercato che, organizzeremo una giornata di studio aperto, a metà febbraio, con una visione al 2020, dove verranno affrontati i temi del pendolarismo, della vita nelle città, dei servizi e delle risorse con l’obiettivo di migliorare la vita dei pendolari. Questa operazione ha lo scopo di affrontare in modo concreto i problemi del sovraffollamento dei treni e la gestione del traffico nelle ore di punta”.   “Abbiamo alcune aree critiche che sono: il nodo di Milano (che serve un’area di 8 milioni di persone), Roma, l’area Veneta, Napoli e Torino, nelle ore di punta con il massimo dell’affollamento il servizio ne risente notevolmente. Dobbiamo fare i confronti con realtà omogenee alla nostra, penso alla Germania e alla Francia che hanno indici di puntualità inferiori ai nostri (da noi intorno al 91 per cento);  mentre non possiamo paragonare la nostra realtà a quella della Svizzera che ha un sistema molto meno complesso, infatti lì non esiste una grande città come Milano, la cui stazione accoglie 1000 treni al giorno”.

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