L’ad di Ferrovie dello Stato: “Io prendo 850 mila euro all’anno. Me li tolgono? Vado via” Renzi tira dritto: sì all’intervento sulle retribuzioni dei dirigenti

Moretti: “Se mi tagliano lo stipendio me ne vado”

Moretti: “Se mi tagliano lo stipendio me ne vado”

"Ci sono forse dei casi da dover rivedere, ma la logica secondo cui uno che gestisce un’impresa che fattura 10 miliardi deve stare al di sotto del presidente della Repubblica

"Ci sono forse dei casi da dover rivedere, ma la logica secondo cui uno che gestisce un’impresa che fattura 10 miliardi deve stare al di sotto del presidente della Repubblica è una cosa sbagliata. Sia negli Usa che in Germania, sia in Francia che in Italia – sottolinea l’amministratore delegato di ferrovie dello Stato Italiane, intervistato a Bologna a margine del assemblea congressuale delle cooperative di produzione e lavoro – il presidente della Repubblica prende molto molto meno di quanto prendano i manager di impresa». Mauro Moretti ha poi aggiunto: "Lo Stato può fare quello che desidera, sconterà poi il fatto che buona parte dei manager vada via: questo lo deve mettere in conto. Io prendo 850 mila euro all’anno, il mio omologo tedesco ne prende tre volte e mezzo tanto, siamo delle imprese che stanno sul mercato ed è evidente che sul mercato bisogna avere anche la possibilità di retribuire non dico alla tedesca e nemmeno all’italiana ma in maniera dir poter far sì che i manager bravi vengano dove ci sono imprese complicate, dove ci sono da prendere rischio ogni giorno".     Alla domanda se sarebbe disposto a lasciare l’incarico nel caso di un’eventuale riduzione dello stipendio, Moretti ha concluso: "Non c’è dubbio".     Dal canto suo il Presidente del Consiglio Matteo Renzi da Bruxelles conferma l’intervento sugli stipendi dei manager pubblici: «"L’intervento sugli stipendi dei dirigenti pubblici ci sarà. Sono convinto che quando Moretti vedrà la ratio sarà d’accordo con me. Ci sono tante sacche di spreco nella Pubblica amministrazione ed io non intendo rinunciare a questa battaglia".   A rincarare la polemica ci pensa il Fatto Quotidiano, che sottolina come "a fronte degli 850mila euro dichiarati nell'intervista, secondo l’ultimo bollettino disponibile (relativo al 2012) che raccoglie tutti i redditi e i patrimoni dei dirigenti dello Stato e della Pubblica amministrazione, degli enti pubblici nonché delle controllate dallo Stato Mauro Moretti dichiara un milione e 46mila euro, circa tre volte la cifra incassata dal Presidente della Repubblica"

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