Il blog Zero Hedge ha, negli anni, documentato l'impennata di espedienti utilizzati dalle case automobilistiche statunitensi volti a mascherare la mancanza di domanda e vendita finale ai clienti di auto nuove
Milioni di vetture nuove invendute restano su piste e parcheggi di tutto il mondo. Lì soggiornano, deteriorandosi lentamente senza manutenzione. E questo, si legge nel blog Zero Hedge, costringe le case automobilistiche ad acquistare sempre più terreni solo per parcheggiare le proprie auto quando escono definitivamente dalla linea di produzione. Per gentile concessione di Vincent Lewis, ZeroHedge pubblica le foto delle migliaia e migliaia di auto invendute parcheggiate a Sheerness, Regno Unito. L'automobile attraversa una crisi strutturale, nel mercato italiano, a fronte di un calo sui livelli ante-crisi del 9,1% per il prodotto interno lordo e del 25,3% per la produzione industriale, le immatricolazioni di auto hanno subito una caduta del 48,1%. Con tutte le campagne di rottamazione che si sono fatte dal 1997 al 2011, il parco circolante italiano è oggi abbastanza giovane e in tempi difficili, rimandare la sostituzione dell'auto a tempi migliori comporta dunque un sacrificio facilmente sopportabile. Basti pensare che sul parco circolante totale le auto immatricolate dal 2000 in poi sono il 71% e quelle immatricolate dal 2005 in poi sono il 44%.
A ciò si aggiunge che a partire dalla seconda metà del 2011, cioè da quando il mercato dell'auto è effettivamente precipitato, si è determinata una forte preoccupazione per il futuro che ha indotto anche coloro che ancora disponevano delle risorse necessarie per acquistare nuove automobili a rimandare la decisione a tempi migliori.
D'altra parte va anche segnalato che ben pochi hanno rinunciato all'automobile. Si è parlato di demotorizzazione, ma da quando si sono avute le prime avvisaglie del fenomeno a fine 2013, il parco circolante è calato di 135.000 unità: un'inezia pari allo 0,36% delle vetture circolanti che sono più di 37 milioni.
E dell’enorme parcheggio a Swindon, sempre nel Regno Unito.
O l'immagine della pista di prova Nissan di Sunderland, Regno Unito ormai in disuso perché ci sono troppe auto invendute parcheggiate!
E l’ennesimo parcheggio di auto invendute adiacente alla fabbrica Nissan.
Qui invece, un enorme parcheggio in Spagna
E nel porto di Valencia, sempre in Spagna
Ancora, qui di seguito è l'immagine di migliaia e migliaia di auto invendute parcheggiate su una pista vicino a St Petersburg in Russia. Auto importate dall'Europa, poi parcheggiate e lasciate lì a marcire. Di conseguenza, l'aeroporto è ormai inutilizzabile per il suo scopo originario.
O le nuovissime Peugeot invendute del porto di Civitavecchia.
Macchine,
Macchine,
E ancora macchine