Con cadenza biennale la conferenza si propone di contribuire all'innovazione nella mobilità sostenibile e alle relative politiche in Europa L'appuntamento ha riunito oltre 1.200 parti interessate provenienti da tutto il settore dei trasporti
Chiude oggi ad Atene uno dei forum europei più importanti per il settore dei trasporti. La conferenza Transport Research Arena (TRA2012), che è iniziata il 23 aprile ha riunito oltre 1.200 parti interessate provenienti da tutto il settore dei trasporti.
La conferenza è stata organizzata dalla Commissione europea, dal ministero greco delle Infrastrutture, dei trasporti e delle reti, dalla Conferenza europea dei direttori delle strade (CEDR), dal Comitato consultivo europeo di ricerca sul trasporto su strada (ERTRAC), dal Consiglio consultivo europeo per la ricerca ferroviaria (ERRAC) e dalla piattaforma tecnologica europea (PTE) WATERBORNE. Con cadenza biennale essa si propone di contribuire all'innovazione nella mobilità sostenibile e alle relative politiche in Europa.
Gli organizzatori fanno notare che per la prima volta sono rappresentate tutte le modalità di trasporto di superficie: su strada, per ferrovia e per via navigabile. Con questo nuovo formato esteso la conferenza offre a tutti i partecipanti la possibilità di scambiare idee e condividere le proprie esperienze nei vari settori di ricerca.
Relatori esperti provenienti dall'Europa e da altrove sono stati invitati a parlare nel corso della settimana, in sessioni plenarie e tematiche, sulle prospettive future del sistema dei trasporti, il ruolo nelle società di domani e le misure da adottare per raggiungere gli obiettivi desiderati.
All'apertura della conferenza il 23 aprile, il commissario europeo per la Ricerca, l'innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn, ha parlato a una sala convegni gremita e ha sottolineato l'importante ruolo che la ricerca e l'innovazione possono avere nel generare crescita e occupazione.
"Il nostro futuro dipende da industrie competitive in grado di creare posti di lavoro. Ciò significa investire nella ricerca, nelle nuove tecnologie e nella creazione di un clima che stimoli l'innovazione. Europa 2020 pone un chiaro obiettivo di investire il 3% del PIL [prodotto interno lordo] nella ricerca e nell'innovazione entro il 2020. Molti Stati membri hanno, tuttavia, ancora molta strada da fare", ha dichiarato.
Il commissario Geoghegan-Quinn ha anche aggiunto che le principali economie europee basate sulla conoscenza e l'innovazione stanno "superando la crisi economica meglio".
Le ultime statistiche elaborate nel quadro di valutazione dell'innovazione 2011 mostrano che, benché le prestazioni di innovazione complessiva siano migliorate in tutti gli Stati membri, vi è una forte correlazione tra la ripresa economica degli Stati membri nel 2010 e il loro livello medio di investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) nel periodo 2004-2009.
"La regola sembra essere: maggiore è la media di R&S in passato, migliore è la crescita economica di oggi" ha spiegato il commissario.
Ha inoltre sottolineato il ruolo che giocherà Orizzonte 2020: "A partire dal 2014 renderà il nostro sostegno alla ricerca e all'innovazione più semplice, più efficiente e più efficace nel fornire gli interventi maggiori necessari per sostenere la crescita e affrontare le sfide della società quali il cambiamento climatico e la sicurezza energetica. Orizzonte 2020 mira a trovare il giusto equilibrio tra il sostenere l'eccellenza scientifica, promuovere la competitività industriale e trovare risposte alle sfide della società."
Dopo i discorsi di apertura, il commissario ha visitato i singoli stand di esposizione della ricerca europea, nonché quelli delle imprese che rappresentano l'industria dei trasporti.
Prima tappa è stato lo stand del progetto SAFERIDER ("Advanced telematics for enhancing the safety and comfort of motorcycle riders"), sostenuto attraverso il Settimo programma quadro (7° PQ) con un finanziamento di 3.473.899 euro nell'ambito del tema "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione" (TIC).
A rappresentare il progetto c'era Stella Nikolaou che ha mostrato al commissario i progressi innovativi che erano stati sviluppati come parte del progetto. Parlando al Notiziario CORDIS, la signora Nikolaou ha spiegato che la conferenza ha offerto ai ricercatori come lei la possibilità di ampliare le proprie conoscenze e lasciarsi ispirare da idee nuove.
"Questa conferenza permette ai ricercatori come me di condividere personalmente i dati più tecnici e consente inoltre la fertilizzazione incrociata di idee fra i diversi modi di trasporto." Ha detto che un'altra parte importante della conferenza è stata la capacità di esporre la ricerca: "Le ricerche come SAFERIDER non sono molto note, nemmeno in Grecia, e questo evento ci permette di mostrare ciò che noi e la Grecia siamo capaci di fare".
Un'idea comune a molti altri partecipanti.
"La conferenza è un'occasione per incontrare le parti interessate nella ricerca su tutti i modi di trasporto e per discutere le sfide comuni," ha detto Xavier Aertsens presso lo stand ERTRAC.
Intanto, il personale presso lo stand ETP WATERBORNE è rimasto soddisfatto per l'inclusione del trasporto su acqua nella conferenza di quest'anno. "Non dobbiamo dimenticare che in molte parti d'Europa le acque interne sono utilizzate per il trasporto merci almeno quanto le strade, mentre i porti sono l'interfaccia tra il trasporto stradale e ferroviario, e il trasporto su acqua. Un terzo aspetto importante per includere il trasporto su acqua in questa conferenza è che noi tutti condividiamo gli stessi problemi tecnici, quali la riduzione dell'inquinamento, quindi possiamo condividere e imparare moltio gli uni dagli altri", ha dichiarato un membro dello staff.
Il commissario Geoghegan-Quinn ha anche assegnato i premi ai vincitori del concorso Young European Arena for Research (YEAR) 2012. Il concorso YEAR è aperto a ricercatori nella fase iniziale (early stage researchers, ESR) di tutte le età, e proprio come la conferenza TRA, che è stata ampliata per includere più modi di trasporto, così anche il premio YEAR è stato esteso al di là dell'obiettivo originale del trasporto su strada.
I vincitori sono stati: Rawia El Rashidy dell'Università di Leeds, Regno Unito, che ha vinto nel campo Governance del sistema dei trasporti; Nan Zheng dell'École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Svizzera, nel campo Trasporti, mobilità e infrastrutture; Anthony Winterlich della National University of Ireland, Galway, nel campo della Sicurezza; Pejman Keikhaei Dehdezi dell'Università di Nottingham, Regno Unito, nel campo Energia, ambiente e risorse; Riccardo Panciroli, Università di Bologna, Italia, nel campo Progettazione e produzione (veicoli, navi e infrastrutture); e infine Lijun Wei dell'Université de Technologie Belfort-Montbéliard, Francia, nel campo Complementarità dei modi di trasporto.
Tutti i 30 candidati hanno avuto l'opportunità di presentare i loro poster e illustrare i propri sforzi nel corso della conferenza.