Il neo sindaco di Bergamo ha portato avanti in campagna elettorale la proposta di "rivoluzione della mobilità sostenibile"; proponendo parcheggi gratuiti in periferie e parcheggi di rotazione, a pagamento, a distanza pedonale dal centro, zone 30 e percorsi sicuri nei quartieri che si intersecano con una rete di piste ciclabili collegate tra loro.   "Una mobilità efficiente migliora la vita dei cittadini" è questo l'assunto di Giorgio Gori, che sottolinea come Bergamo si caratterizzi per una struttura complessa con forte pendolarismo.   "Il traffico soffoca i quartieri, crea smog e ruba tempo prezioso alla vita e al lavoro dei cittadini", la giunta vuole "cambiare rotta, promuovendo l'uso dei mezzi pubblici e della bicicletta, liberando le strade dalla sosta selvaggia e creando nuovi parcheggi. A Bergamo servono nuove infrastrutture su rotaia (oltre a migliorare il collegamento con Milano).  Le priorità sono il tram metropolitano Ponte S.Pietro-Seriate (con fermate all'ospedale e alla Fiera), la tranvia della Valle Brembana e il collegamento ferroviario con l'aeroporto. Il metrobus da S.Fermo all'Ospedale sarà una rivoluzione per la mobilità urbana: senza binari, con percorso in corsia riservata e fermate attrezzate, totalmente elettrico, costa un decimo del tram e si pià realizzare rapidamente. Tutto il servizio di trasporto pubblico va esteso e potenziato, anche nelel ore serali, per diventare conveniente rispetto all'uso dell'auto."   Altre città hanno realizzato "piccole" opere di questo tipo nonostante il Patto di Stabilità, riuscirà la nuova giunta di Bergamo a fare altrettanto rispettando le aspettative create in clima di campagna elettorale?