Saltata l’approvazione del bilancio risale la tensione: il capogruppo Pd a Tursi attacca la giunta Burlando
Solo a settembre vedremo che sarà del futuro di Amt. L'approvazione del bilancio è saltata definitivamente perché "manca la continuità aziendale", ovvero la sicurezza (economica) di poter affrontare la fine del 2014 e soprattutto il 2015, ma sale la tensione tra il Comune e la Regione, e Simone Farello, capogruppo Pd in consiglio comunale (ed ex assessore ai Trasporti) attacca: "Qui l'accordo del 23 novembre 2013, davanti al prefetto, finora è stato rispettato dai sindacati e dal Comune: e la Regione?". "È tutto sotto controllo", rassicura l'assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco. Iniziano a girare tra sindacati e addetti ai lavori con sempre maggiore insistenza voci sulla liquidazione dell'azienda in autunno. I soldi richiesti per il 2015 infatti sono 35 milioni di euro, davvero difficili da trovare.
"Approveremo il bilancio a settembre – spiega con calma Anna Maria Dagnino, assessore comunale ai Trasporti – abbiamo deciso di rimandare l'atto non per motivi economici, il bilancio anzi vanta un attivo di 80.000 euro, ma per incertezze che, siamo convinti, a settembre saranno dissipate".
Dagnino spiega che i motivi di incertezza sono due e riguardano innanzitutto l'approvazione della "leggina" regionale che dovrà regolamentare la fase di transizione, tra la scadenza dei contratti di servizio e l'entrata in vigore dell'Agenzia unica. Per Genova, significa "avere certezze di continuità straordinaria del servizio di Amt per tutto il 2015, perché il contratto scade il 31 dicembre 2014", indica Dagnino. Altro motivo che ha spinto il socio di maggioranza a rimandare l'approvazione del bilancio è l'ufficializzazione della nascita dell'Agenzia unica regionale per il trasporto pubblico. A settembre ci saranno novità, quando il management dovrà approvare il bilancio 2013 e si avranno notizie sul futuro dell'azienda e dei 2.340 dipendenti.