Il confronto de la Repubblica Roma tra Atac e Atm

Milano, la ricetta Atm: dirigenti dimezzati e lotta ai furbetti del ticket

Milano, la ricetta Atm: dirigenti dimezzati e lotta ai furbetti del ticket

Il quadro emerso ieri dal rapporto sull'Atac diventa impietoso se paragonato con quello dell'azienda gemella Atm, che gestisce il trasporto pubblico di Milano

Il confronto Atac – Atm. E' vero che Atac ha un parco autobus più ampio (2.251 contro 1.446) e ha più dipendenti (11.959 contro i 9.283 di Atm), ma le aziende sono simili per dimensione e per volume di ricavi, e il numero di chilometri per vettura è quasi lo stesso (172 milioni a Roma, 170 a Milano).   Eppurei costi complessivi di Atac superano 1 miliardo e 200 milioni mentre Atm "contiene" la spesa in circa 924 milioni. Per non dire dei debiti, che a Milano sono di "appena" 580 milioni mentre a Roma schizzano a oltre un miliardo e mezzo. Viene da chiedersi poi, leggendo il rapporto, perché Atm recuperi dai suoi fornitori 8,5 milioni e Atac niente, o perché a Roma i dirigenti siano 81 e a Milano solo 30, o ancora perché in Atm gli introiti delle penalità per evasione tariffaria siano sette volte superiori a quelli della sorella romana.   Secondo i calcoli del sindacato, se Atac spendesse come Atm, lasciando invariatii costi per il personale, avrebbe un risparmio di oltre 133 milioni. E se facesse pagare le penalità ai suoi fornitori come l'azienda milanese avrebbe un aumento dei ricavi dell'8,5%.   Figuriamoci se avesse lo stesso numero di dirigenti: il risparmio sarebbe di 10 milioni, anche se, in base alle stime del sindacato, i costi del lavoro nel complesso rappresentano il 46% per Atace il 51,7% per Atm. Insomma i dipendenti milanesi sono pagati di più e meglio. Inoltre, in Atac i costi al netto del lavoro, ovvero le altre voci di spesa, equivalgono al 63% dei ricavi mentre in Atm rappresentano il 47,2% dei ricavi. Ciò che emerge è che le due aziende hanno una redditività a dir poco differente: se avesse una gestione simile a quella della gemella, Atac avrebbe un incremento dei ricavi di oltre il 34% e persino un rapporto tra costi e ricavi in positivo per 5 milioni. Alla fine non stupisce che, se il bilancio 2013 per l'Atac è in rosso di ben 172,8 milioni, per Atm è positivo di 19,8 milioni.

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