Sono tanti i nodi ancora da sciogliere, da un parco mezzi da rinnovare quasi per intero, al crescente fenomeno dell'evasione dei biglietti. Il trasporto pubblico locale soffre anche di tutte le incertezze e di tutti i ritardi legati alla gara unica regionale, che probabilmente non vedrà ormai luce prima della metà del 2015
Il Comune di Lucca non ha intenzione di stare a guardare e si candida a modello nazionale per la mobilità urbana, con l'obiettivo di redigere un piano innovativo da presentare all'attenzione del governo. I fondi per le infrastrutture. A promuovere il progetto del Comune il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, che arrivato a Lucca per un confronto sul tema del trasporto pubblico locale con il sindaco Alessandro Tambellini e l'assessore Francesca Pierotti, non ha mancato di confermare anche i fondi del governo per il raddoppio ferroviario della tratta Lucca Pistoia e soprattutto del primo lotto degli assi viari, quello nord sud. “I finanziamenti per la realizzazione del raddoppio ferroviario e della Bretellina degli assi viari sono disponibili”, ha confermato il viceministro.
Il piano del Comune. Nel corso dell'incontro al quale hanno preso parte anche l’assessore alle finanze Enrico Cecchetti, il presidente della commissione consiliare lavori pubblici Francesco Battistini e Moreno Coturri, segretario provinciale del Partito Socialista Italiano, gli amministratori hanno illustrato le linee guida del piano della mobilità urbana, attraverso cui Lucca si candida a diventare capofila e laboratorio a livello nazionale della sperimentazione di nuovi modelli di trasporti e infrastrutture, adeguati alle caratteristiche di una città murata come è Lucca. Uno strumento quindi che possa rappresentare un esempio concreto anche per altre città italiane con caratteristiche simili. A questo riguardo il vice ministro Nencini ha confermato la propria disponibilità a collaborare a questo progetto che mette al centro la redazione del piano al fine di una miglior mobilità commisurata alle esigenze dei cittadini. “Attendiamo di conoscere i dettagli di questo piano – ha commentato Nencini -, ma mi pare di poter dire già da quanto appreso che avrà sicuramente l'attenzione del governo”. Il disegno di legge sul trasporto pubblico locale introduce infatti un sistema innovativo che avrà, secondo i principali obiettivi, importanti e positive ripercussioni sulle aziende e sulle amministrazioni locali: “Per la prima volta – ha spiegato Nencini – si introducono costi standard e si prevede di intensificare le misure contro l'evasione, un fenomeno in preoccupante crescita, nel pubblico più che nel privato, come dimostrano le statistiche a livello nazionale. Con questo disegno di legge – aggiunge il viceministro – si guarda alle specificità locali, come quella di Lucca che è una città murata di altissimo pregio”.
La gara regionale e i nodi del Tpl. I problemi da affrontare nell'immediato sono molto chiari al sindaco Alessandro Tambellini, che non nasconde le criticità. “La prima è quella costituita dalla gara unica regionale – sottolinea il primo cittadino, subito dopo l'incontro con il viceministro -: ci auguriamo, come sembra, che possa essere indetta finalmente entro la metà del 2015. A Lucca, tuttavia, vogliamo comunque puntare su un piano complessivo per la mobilità urbana, un progetto che non ha precedenti ma che crediamo possa portare la nostra città a candidarsi come capitale della mobilità urbana, anche per quello che riguarda il trasporto delle merci. Il tema principale sul quale ci concentreremo nella definizione di questo piano nel corso del 2015 sarà proprio quello dell'accessibilità al centro storico, non solo delle auto, ma anche dei mezzi per le attività, dei pedoni e dei ciclisti”. Quanto all'attuale stato del trasporto pubblico locale, Tambellini indica due nodi da sciogliere in fretta: “Il primo è quello del parco mezzi – dice – che è in gran parte obsoleto. E' urgente che questi autobus vengano sostituiti con mezzi nuovi. Nel frattempo si stanno intensificando anche i controlli sugli autobus per la lotta all'evasione”. Proprio in questo settore, spera di poter intervenire il disegno di legge del governo che propone la realizzazione di nuovi mezzi con la collocazione a bordo di una sorta di tornello (i cui costi ricadrebbero comunque soltanto sulle aziende che gestiscono il servizio), in grado di inibire l'accesso di quanti sono sprovvisti del biglietto. “Abbiamo illustrato lo stato del Tpl al viceministro – ha dichiarato il sindaco Tambellini alla stampa-. Abbiamo discusso del ddl del Governo sul trasporto pubblico. Saremo impegnati durante il 2015 adare a Lucca un vero e proprio piano in modo tale da candidare Lucca come capofila di un progetto di respiro nazionale. E’ importante soprattutto perché Lucca ha un centro storico ed è proprio sulla mobilità nel centro storico che Lucca si candida ad essere in prima fila”.
Voltare pagina è necessario secondo l'assessore alla mobilità, Francesca Pierotti che ha ricordato che l'iter per il piano della mobilità è già partito: “Nella fase di redazione del nuovo piano strutturale – ha detto l'assessore – saranno predisposti gli strumenti necessari per la sua attuazione ed efficacia. Purtroppo il settore del trasporto pubblico locale sta attraversando una fase molto difficile, ma è necessario allo stato delle cose proporre una sua ristrutturazione globale. C'è la volontà politica di farlo ed è quello in cui saremo impegnati per il 2015”. A questo riguardo il vice ministro Nencini ha confermato la propria disponibilità a collaborare a questo progetto che mette al centro la redazione del piano al fine di una miglior mobilità commisurata alle esigenze dei cittadini. “E’ conclusa la fase propedeutica per il Ddl del Governo, testo che ora potrà percorrere il suo regolare iter. Questo è un Ddl innovativo – spiega Nencini – poiché fissa dei costi standard, si fissano i diritti degli utenti, vi sono misure certe per il recupero dell’evasione e si guardano le specificità culturali e territoriali entro cui la mobilità deve collocarsi. Ben venga quindi – aggiunge Nencini – la proposta del sindaco di Lucca. Il Ministero è molto attento a questa proposta. Il nostro obiettivo, non appena sindaco fornirà il piano definito e dettagliato, è quello di realizzare un intervento concreto. Intervento che andrà ad aggiungersi a quello del raddoppiamento della linea ferroviaria e della ‘Bretellina’, ossia l’asse nord-sud”, “in larga parte finanziato”, conferma il viceministro.
Partendo da un'analisi della situazione attuale del trasporto pubblico locale, in cui emergono forti criticità, l'amministrazione ha rilevato la necessità di una rivisitazione complessiva del comparto da parte del governo in grado di migliorare le prestazioni del servizio. Tra le difficoltà del tpl, emerse durante l'incontro, vi è quella appunto riferita alla gara regionale che tarda ad attuarsi. Ritardo che potrebbe portare ad ulteriori rinvii se si considera che nel 2015 ci saranno le elezioni regionali che porteranno al varo di una nuova giunta.