Buone pratiche per la mobilità, senso civico e tecnologie sono gli ingredienti della ricetta che nei giorni scorsi a Torino ha portato alla consegna del premio Ecosistema Urbano 2014 al Direttore Scientifico di Euromobility Lorenzo Bertuccio
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato per la buona pratica “Mobility Manager Scolastico”, un progetto nel quale i ragazzi delle scuole superiori hanno vestito i panni dei mobility manager per promuovere tra i loro coetanei l’abitudine agli spostamenti collettivi o non motorizzati, diffondere una cultura della mobilità sostenibile nei giovani che non hanno ancora l’età per guidare un’automobile, facilitare tra gli studenti esperienze partecipative tese al miglioramento della qualità urbana. Il progetto ha coinvolto 8 scuole superiori di altrettante città, per un totale di 5.516 studenti: I.I.S. "Belluzzi – Fioravanti" di Bologna, I.S.I.S. "D. Zaccagna" di Carrara, Liceo "G. Turrisi – Colonna" di Catania, I.I.S "Da Vinci" di Potenza, Liceo "Alfredo Oriani" di Ravenna, Liceo “Democrito” di Roma, Liceo “Gioberti” di Torino, Liceo "Luigi Stefanini" di Venezia. Scuole scelte per rappresentare tutte le tipologie di percorso (scuola di quartiere raggiungibile in poco tempo come nel caso dell’istituto di Roma, scuola frequentata da studenti pendolari come nel caso di Potenza, ecc.) rappresentative del nord, del centro e del sud del paese. Per facilitare il compito dei novelli mobility manager, è stata loro messa a disposizione una innovativa applicazione web, realizzata in collaborazione con Sistema srl, per analizzare gli stili di mobilità dei loro coetanei, calcolare i cosiddetti indicatori di prestazione delle singole scuole, come i tempi e le distanze medie di spostamento, la ripartizione modale degli spostamenti e gli inquinanti emessi in atmosfera. Ma anche per individuare le soluzioni più adatte per ogni singola scuola. Il progetto, facilmente esportabile in tutti gli istituti superiori italiani, ha dimostrato, tra le altre evidenze sperimentali, che tra i ragazzi più prossimi alla maturità cresce l’uso dello scooter e dell’automobile, a conferma che la scelta della bicicletta e dei mezzi pubblici non è tra i ragazzi più giovani una scelta consapevole e convinta, ma molto spesso forzata. “Progetti come questo” – ha dichiarato Lorenzo Bertuccio – “provano quanto sia importante formare e coinvolgere in maniera attiva e concreta i ragazzi prossimi alla patente per favorire una cultura della mobilità che aiuti a mantenere contenuta la tendenza tutta italiana ad un uso smodato dell’automobile”.