I sindacati: “Manca la tutela occupazionale per i lavoratori del settore”

Regione Campania prepara le gare per il Tpl

Regione Campania prepara le gare per il Tpl

Venerdì scorso si è tenuto un incontro in Regione con l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, a seguito della procedura di raffreddamento avviata da Cgil, Cisl, Uil e Ugl in relazione alle 'gare' nel TPL (Ferro, Gomma e Mare) in Campania

“I sindacati – si legge in una nota – hanno ribadito la contrarietà all’avvio, in questa fase e con queste modalità, delle procedure per l’assegnazione dei servizi minimi per il trasporto pubblico locale attraverso le gare. In particolare, hanno sostenuto che di fatto, nelle procedure, manca la tutela occupazionale di tutti i lavoratori del settore.

Inoltre – proseguono i sindacati – le risorse assegnate sono insufficienti a garantire un servizio di quantità e qualità per i cittadini campani, con l’impossibilità per molte aziende pubbliche del settore, di poter partecipare ai relativi lotti dei servizi messi a gare. Vista l’indisponibilità dell’assessore ad annullare o sospendere le procedure avviate, al fine di consentire una discussione di merito più approfondita, l’incontro si è concluso con esito negativo.

Chiederemo – aggiungo Cgil, Cisl, Uil e Ugl – un ulteriore incontro per un tentativo di conciliazione, da effettuarsi in Prefettura, al fine di ricomporre definitivamente “la vertenza” o in caso di ulteriore esito negativo proclamare lo sciopero. Nel corso dell’attivo regionale, in programma il prossimo 3 dicembre, ore 16, sarà studiata nello specifico la problematica “gare” per i settori ferro, gomma e mare.

Infine – conclude la nota delle segreterie regionali – in relazione ai recenti episodi di violenza avvenuti nei confronti dei lavoratori del settore, durante l’espletamento del proprio lavoro, ribadiamo la necessità di un piano antiviolenza per arginare il fenomeno e garantire l’incolumità dei lavoratori nei luoghi di lavoro, nelle stazioni, sui treni e sui bus in Campania. L’Assessore ha espresso la volontà di istituire un tavolo operativo per affrontare la questione in merito”.

Una situazione complessa, ma che era già stata annunciata dalla Filt Cgil Avellino-Benevento in un comunicato stampa dello scorso 30 novembre. La sigla sindacale, infatti, aveva già manifestato le sue perplessità in merito all'utilità di indire una procedura ristretta per l'affidamento dei servizi minimi tpl in Campania, considerato che quasi tutte le aziende che operano sono in grande difficoltà finanziaria e organizzativa.

Un ragionamento teso alla tutela delle aree interne che, alla luce di queste nuove procedure, rischiano di essere ulteriormente penalizzate e tagliate fuori.

“È su questo che a nostro parere si devono concentrare tutti gli sforzi del territorio – scriveva la Filt Cgil di Benevento e Avellino – per evitare che queste terre subiscano l’ennesimo indiscriminato taglio dei servizi all’utenza, che poi è l’oggetto stesso della gara”.

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