Soddisfazione tra i sindacati che sotterrano l'ascia di guerra e ritornano al tavolo della trattativa, il sindacato accoglie le proposte del sindaco mentre la Regione stanzia 10 milioni di euro
Finalmente si apre una breccia nel muro della vertenza Amt. La Regione tira fuori dal cilindro 10 milioni di euro, e il sindaco Marco Doria si dice disponibile alla costituzione di un'associazione temporanea di imprese, per partecipare alla gara del bacino unico regionale.
L'aria è cambiata: anche se prima di sospendere lo stato di agitazione, gli autisti aspetteranno di vedere tradotti in accordi scritti gli impegni presi a parole, la contesa è a una svolta.
Mentre i lavoratori Amt erano in piazza per lo sciopero generale, in Regione la giunta stava lavorando ad una modifica della legge 33, quella sul bacino unico regionale del trasporto pubblico locale, che permetterà di dare una boccata di ossigeno alle cinque aziende liguri del settore, tutte più o meno in grosse difficoltà economiche.
La giunta regionale ha deciso infatti di presentare su proposta degli assessori Raffaella Paita, Enrico Vesco e Pippo Rossetti un emendamento alla legge finanziaria, che dovrà essere approvato dal consiglio la prossima settimana, che stanzia 10 milioni di euro in un "fondino" da usare per agevolare gli esodi o la mobilità del personale.
Infine il prefetto ha convocato i segretari generali per dir loro che il sindaco si prepara a far partecipare Amt alla gara per il bacino unico regionale lavorando ad un'associazione temporanea di imprese che dovrà mettere insieme possibilmente tutte e cinque le aziende liguri, (Spezia ha già dato la sua disponibilità, qualche problema potrebbe arrivare da Imperia) e un investitore finanziario privato per rafforzare la candidatura.