L'ad Paparo: «Non sarebbe legale, però...»

Con il “ticket sharing” gli studenti si passano il biglietto non scaduto

Con il “ticket sharing” gli studenti si passano il biglietto non scaduto

Con il "ticket sharing" gli studenti si passano il biglietto non scaduto Essendo valido un'ora, i ragazzi lo lasciano in una cassettina quando scendono

Ticket sharing, ovvero riutilizzo e condivisione del biglietto dell'autobus. L'idea è semplice e non è nuova: una volta comperato e utilizzato il biglietto dell'autobus che consente di spostarsi da un luogo all'altro della città, questo viene di solito gettato anche se non sono ancora scaduti i 60 minuti della sua validità dal momento della timbratura. E ora il "Coordinamento studenti medi" ha avviato un'iniziativa, il ticket sharing, che consente il riutilizzo del biglietto orario da più passeggeri fino al momento della sua scadenza.   Nei giorni scorsi gli studenti hanno sistemato alcune cassette alle fermate degli autobus di piazza Goldoni, Largo Barriera e piazza Oberdan. Lì, chi scende dall'autobus senza aver consumato l'ora di viaggio prevista dal biglietto, può lasciare il ticket a disposizione di chi deve ancora salire sul mezzo pubblico e lo vuole riutilizzare per successivi spostamenti.   «Ora le cassette sono state rimosse da personale della Trieste Trasporti ma entro lunedì le riposizioneremo – avverte Ilaria, rappresentante del Coordinamento studenti medi – con l'aumento che stanno applicando al trasporto pubblico, gli studenti, gli anziani e pure chi ha bassi redditi e si deve muovere giornalmente con gli autobus deve organizzarsi».   Sopra alle cassette un cartello sistemato in bella vista recitava: «Super rincari ai trasporti pubblici: organizziamoci per non pagare. Il biglietto usato perché buttarlo? Dura 60 minuti: riutilizziamolo. Regalalo, condividilo con chi non può permetterselo». «I controlli ci sono, – continua – ora li fanno anche con personale in borghese, la multa ammonta a 70 euro quindi non è possibile viaggiare senza biglietto e il riutilizzo dei ticket non ancora scaduti è un aiuto concreto per molti». Il sistema può funzionare anche senza la presenza delle cassette di raccolta, basta che questo sistema si diffonda. Chiunque, scendendo da un autobus con il biglietto non ancora scaduto può cederlo a chi sta appena iniziando una tratta. «Va sottolineato che non è legale il passaggio di un biglietto obliterato – precisa l'amministratore delegato di Trieste Trasporti, Cosimo Paparo – perché il biglietto orario da 1,30 euro è nominale e non è cedibile: viene specificato anche sullo stesso ticket. Stiamo monitorando questa iniziativa degli studenti – aggiunge – teniamo conto dei problemi che la crisi sta creando e di conseguenza valutiamo con attenzione che atteggiamento tenere».   Va anche considerato che per i controllori della Trieste Trasporti risulta difficile, se non impossibile, capire se un biglietto è stato ceduto, passato da un passeggero all'altro. Il sistema del "Ticket Sharing" è già stato avviato in altre città italiane e, come spiegano gli studenti, «si basa sul principio costituzionale, espresso dall'articolo 16, che riconosce il diritto alla libertà di circolazione sul territorio nazionale, tanto quanto la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che garantisce la libertà di circolazione nel territorio degli stati membri».

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