TRASFORMAZIONE DI UMBRIA TPL E MOBILITA' IN AGENZIA, INIZIA L'ITER DELLA PROPOSTA DI LEGGE

Umbria Tpl e mobilità verso l’agenzia, inizia l’iter della proposta di legge

Umbria Tpl e mobilità verso l’agenzia, inizia l’iter della proposta di legge

Via libera, della Seconda Commissione del consiglio regionale dell'Umbria, all'iter della proposta di legge che detta le norme in materia di trasporto pubblico regionale e locale

Il documento, firmato dai consiglieri Zaffini (Fd'I) e Mariotti (Pd), mira ad individuare 'Umbria Tpl e Mobilità spa' quale Agenzia unica per la Mobilità ed il trasporto pubblico locale, attribuendole il ruolo di soggetto regolatore per conto di Regione, Province e Comuni. Un passaggio che permetterebbe alla Regione, di recuperare l'Iva e quindi risorse annue di circa 8 milioni di euro.   La proposta legislativa consiliare, bipartisan, sulla quale l'Aula di Palazzo Cesaroni ha già unanimemente espresso l'urgenza, è rimasta per una settimana ferma in Commissione dopo che l'assessore regionale ai Trasporti Silvano Rometti, in una lettera inviata alla Commissione, aveva chiesto la sospensione dell'esame dell'atto, annunciando la presentazione di un analogo disegno di legge da parte della Giunta.   Secondo la proposta la nuova Agenzia per il trasporto pubblico locale dovrebbe occuparsi della pianificazione e progettazione in attuazione alle decisioni degli enti locali, operare come stazione appaltante per l'affidamento dei servizi, ricevere il Fondo trasporti dalla Regione, erogare ai gestori il corrispettivo previsto dai contratti di servizio e controllare la loro corretta attuazione, effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria delle rete ferroviaria regionale (infrastruttura, impianti fissi e impianti tecnologici).   Per ottenere la separazione dei ruoli fra soggetto regolatore e soggetto gestore, viene previsto lo scorporo delle attività gestionali non strettamente connesse con le funzioni proprie attribuite dalla legge regionale alla Agenzia stessa, con particolare riguardo alla gestione del trasporto pubblico locale, della sosta, dei parcheggi, dell'accesso ai centri urbani. Resterebbe ai Comuni il finanziamento ed il ruolo di stazione appaltante per i servizi aggiuntivi del Tpl.   L'obiettivo del nuovo assetto sarebbe di rendere la gestione del sistema trasportistico più efficiente e razionale, garantendo risparmi e liquidità già nel breve periodo. Inoltre il modello scelto per l'Agenzia (costituita nella forma giuridica di società per azioni e con le funzioni di soggetto regolatore come sopra dettagliate), consentirebbe di farla rientrare a pieno titolo fra i soggetti per i quali sussiste il diritto alla detraibilità dell'Iva, con un risparmio annuo stimato di circa 8milioni di euro solo per questa voce.

Left Menu Icon