IERI VERTICE IN COMUNE CON ZINGARETTI E MARINO IL GOVERNATORE CONSEGNA UN NUOVO "VIVALTO" PER LA ROMA-NETTUNO: «BASTA VANDALISMI»

Trasporti, più fondi per la Capitale

Trasporti, più fondi per la Capitale

Stanziati anche 25 milioni per mettere in sicurezza le stazioni Improta: «Priorità a tram in centro e Ztl per l'anello ferroviario» Dopo la querelle con il Campidoglio, la Regione conferma: «Quest'anno i trasferimenti saliranno a 285 milioni di euro»

Le risorse dell'Unione europea andranno per nuovi tram nel centro di Roma, a partire dal collegamento Lodi – Santa Croce in Gerusalemme. I fondi regionali serviranno, invece, per potenziare le linee dell'Atac. Ieri pomeriggio l'assessore alla mobilità del Campidoglio Guido Improta ha fatto il punto con il collega regionale Michele Civita insieme con il sindaco Ignazio Marino e il governatore Nicola Zingaretti. Un vertice ristretto e riservato per decidere «dove», «come» e «quando» incidere per migliorare la mobilità della Capitale. Al termine del summit ha annunciato Improta: «Abbiamo presentato alla Regione un rendiconto sull'utilizzo dei fondi trasferiti al Campidoglio, consegnando i documenti sui risultati Atac del 2014 e il piano industriale 2015-2017. Il tema – ha detto Improta – è stato quello di individuare le priorità verso cui destinare le risorse comunitarie». E quindi nuovi tram, ma anche maggiori investimenti a supporto della «Ztl anello ferroviario», per migliorare i controlli ai varchi non solo in entrata ma anche in uscita. L'incontro a quattro è stato l'occasione per chiudere una trattativa sui fondi per il Tpl che da mesi vede Regione e Campidoglio in conflitto. La giunta Marino reclama solo per far funzionare, e non far fallire, Atac 240 milioni all'anno, quella di Zingaretti ha confermato per il 2015 uno stanziamento di 285 milioni, dentro al quale ci sono anche i 105 per le ferrovie concesse. Ballano sessanta milioni, che per il momento non arriveranno. Anche se dal 2016 i trasferimenti regionali continueranno ad aumentare in maniera progressiva. Dopo le tensioni di questa estate, è stata sancita la pace. Suggellata così da Improta: «Il potenziamento dei servizi regionali e della rete ferroviaria si inserisce perfettamente nel nostro piano generale del traffico urbano (Pgtu) per contrastare la mobilità privata a favore di una sempre maggiore integrazione ferro-gomma».   GLI INVESTIMENTI Su un binario parallelo, Zingaretti ha dato il via a una serie di iniziative per migliorare «la vita dei pendolari romani e del Lazio». Nel corso della consegna del nuovo treno Vivalto alla stazione di Nettuno, il governatore ha rilanciato un nuovo piano di investimenti: «C'è un primo stanziamento di 10 milioni di euro per rimettere a norma e in sicurezza le stazioni, rifarle, compresa quella di Nettuno – ha spiegato – che presto sarà sottoposta a un intervento di ristrutturazione. Poi, tra fondi Ue, fondi delle Ferrovie e fondi regionali, stanzieremo altri 15 milioni – ha aggiunto – In tutto quindi, si tratterà di 25 milioni di euro, perché a una nuova mobilità dei treni si accompagni un intervento sulle stazioni, molte delle quali hanno bisogno di essere messe a norma». Il taglio del nastro del nuovo Vivalto, il tredicesimo che va sulle linee laziali, è stato ispirato da un principio: mai più carri bestiame. Concetto da allargare, con l'arrivo dei fondi europei, anche alla flotta degli autobus Cotral, che notoriamente non se la passano molto bene.   L'APPELLO Nel giorno del «mai più carri bestiame», non è sfuggito però l'appello civico della Regione: stop vandalismi ai treni. Una piaga sociale, con risvolti economici per i i contribuenti del Lazio. Giusto per dare una cifra del fenomeno: ogni anno si buttano 2,5 milioni per riparare i danni di treni rovinati, poltrone distrutte, lampade divelte. Soldi buttati, che potrebbero essere indirizzati in altri modi, specie in questo periodo. Solo che «non possiamo più permetterci di sprecare in questo modo: ecco perché lanciamo una campagna contro il vandalismo». Una battaglia culturale «fondata sul passa parola».

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