All'udienza di oggi, l'Amts si presenterà in Tribunale con una proposta di concordato aggiornata e migliorativa

Benevento. Amts, ecco la nuova proposta di concordato

Benevento. Amts, ecco la nuova proposta di concordato

L'assemblea dei soci lunedì ha approvato le modifiche, nel corso della riunione svoltasi al cospetto del notaio Ambrogio Romano. Il Comune di Benevento, socio unico, è stato rappresentato dal sindaco Fausto Pepe, mentre l'Amts lo è stata dal vice presidente Giuseppe Racioppi e dal consigliere Marco Romeo (per il collegio sindacale erano presenti Fabio Solano, Domenico Capobianco e Giovanni Ievolella)

«Continua l'azione di risanamento dell' Amts – dice il sindaco – con l'assemblea abbiamo stabilito, in continuità con quanto fatto in Consiglio, il trasferimento dei beni immobili per la ricapitalizzazione dell'azienda, con proroga del contratto di servizio fino a dicembre 2025, oltre a constatare anche la solidità dei conti in quanto pure il bilancio 2014 risulta in attivo. Inoltre, per il 2015 stiamo portando avanti le trattative con Busitalia per definire l'intesa».
All'ordine del giorno, figurava quindi la modifica della proposta di concordato preventivo: domani, il giudice Monteleone deciderà se l'Azienda trasporti del Comune ha effettivamente i requisiti per essere ammessa in concordato.   L'Amts Spa, afflitta da notevoli difficoltà finanziarie, che le precludevano la possibilità di adempiere agli obblighi connessi alla gestione, presentò al Tribunale la domanda di ammissione ai benefici del concordato preventivo; a fine agosto 2013, il giudice accolse l'istanza, assegnandole 75 giorni per il deposito della proposta e del piano del concordato, termine prorogato di ulteriori 60 giorni.   Poco più di un anno fa, l'Azienda presentò la proposta, recepita dalla Sezione Fallimentare del Tribunale che la ammise ai benefici richiesti. Successivamente, l'Amts decise di desistere per poi riproporre nel luglio 2014, una nuova istanza di ammissione, autorizzata dal Tribunale alla procedura di «concordato misto, anche con continuità aziendale, alle condizioni indicate nel ricorso depositato in atti», nominando quale giudice felegato Michele Monteleone, confermando quali commissari giudiziali Stefano Ambrosini, Giuseppe Bosco e Paolo Palummo.   Da allora, le condizioni finanziarie dell'azienda sono migliorate, come più volte rimarcato dal presidente Mirko Francesca, al punto da consentire una rimodulazione delle risorse da destinare al pagamento dei debiti. Innanzitutto, si è in presenza di un attivo patrimoniale della società (e, quindi, nei crediti e nei beni immobili già facenti parte del patrimonio aziendale); nelle somme da incassare dalla vendita degli immobili a tanto destinati da apposita delibera del Comune, che ne ha subordinato il trasferimento all'omologazione del concordato, sì da ripianare le perdite delle gestioni pregresse all'esercizio 2013. Altro elemento positivo, i flussi finanziari ricavabili dal prolungamento delle attività gestionali della società costituita sino al 2019, secondo la stima risultante dal piano industriale predisposto dalla società di consulenza aziendale Segesta Srl.
Verificato pure che, anche in caso negativo derivante dall'impossibilità di prendere parte alla gara regionale sul trasporto pubblico (sospesa dal Tar, udienza fissata per il 24 giugno) o, comunque, di non aggiudicazione, pur perdendo servizi minimi, l'Amts sarebbe in grado di soddisfare i creditori grazie agli introiti derivanti da altri rami d'azienda quali parcheggi e servizio scuolabus. Oltretutto, il sindaco si è detto fiducioso circa una concreta e sollecita prospettiva di riequilibrio e di rafforzamento, in virtù dei contatti tra Comune e la «Busitalia-Sita Nord Srs» che ha già formalizzato l'interesse a concorrere alle procedure di pubblica evidenza funzionali alla parziale privatizzazione del capitale di Amts.

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