Si prepara la rete gratuita anche per i mezzi dell'Atb Battaglia fra applicazioni per gli orari dei pullman
La notizia del potenziamento della rete Wi-Fi cittadina – entro aprile diventerà più grande di quella di capitali straniere come Berlino o Bruxelles – ha fatto felice molti internauti: non solo chi a Bergamo ci abita, ma anche i turisti attesi durante Expo. Il progetto di Palafrizzoni prevede una copertura dall'aeroporto a Città Alta: ci si potrà quindi collegare gratuitamente sin dall'atterraggio del proprio volo. L’asse ferdinandeo dalla stazione a Città Alta ma non solo: nel progetto Wi-Fi del Comune di Bergamo c’è anche il Sentierone «allungato», Astino, l’anello intorno alla Carrara. E persino un tentativo in corso di cablare la stazione ferroviaria. Ma il tempo stringe e tutto deve essere completato per Expo 21015, hanno ricordato l’assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni e Antonio Sannelli, funzionario di Palafrizzoni. Un progetto che va al di là dell’attuale concetto delle «Isole», ma che poggia le sue basi sulla fibra, che permette connessioni più rapide e numerose. Questo il senso della gara per la selezione del partner tecnologico dell’operazione. Che vede protagonista anche Atb, che sta sperimentando la connessione wi-fi free su 4 autobus della linea tra l’aeroporto e Città Alta. Servizio che dopo la prima fase dovrebbe diventare operativo da marzo, hanno spiegato il presidente Alessandro Redondi e il direttore generale Giambattista Scarfone. Prevista la copertura anche su alcune linee dei bus. Il contenitore quindi c'è tutto, ma il contenuto? Fin troppo, col rischio di creare confusione. Ovviamente nessun problema se si vuole navigare su Internet in modo tradizionale, ma le cose cambiano se si vuole scaricare un'applicazione per smartphone o tablet. Digitando la parola Bergamo su «App Store» di iOS (il sistema operativo che supporta la tecnologia Apple, e quindi i super utilizzati iPhone e iPad), oggi come oggi si ottengono 142 risultati. Al primo posto l'applicazione ufficiale del Comune, «Bergamo in tasca», e fin qui tutto bene. Ma se, appena atterrati, si vuole sapere come arrivare in Città Alta? La prima applicazione utile che viene elencata è «Orari Atb» (all'undicesimo posto dell'elenco): a prima vista il logo arancione sembra uguale, ma guardando bene risulta diverso da quello ufficiale dell'Azienda di trasporti. La cui app ufficiale «Atb Mobile» è solo al trentesimo posto della lista. Il rischio di fare confusione è grandissimo, anche perché sulla prima app (quella non ufficiale) c'è un avviso, solo in italiano: «Lo sviluppo di Orari Atb rimarrà bloccato fino a quando il gruppo Atb non garantirà un'ottimizzazione del proprio sito per il funzionamento di questa applicazione». Vale a dire: non è detto che gli orari siano sempre aggiornati. Il motivo lo spiega il 19enne Guido Lodetti, che a ottobre 2012 – ad appena 16 anni – aveva lanciato la sua applicazione: «Allora prendevo spesso l'autobus e ho pensato fosse utile. Per tenerla aggiornata ho avuto anche un incontro in Atb: non chiedevo nulla in cambio se non informazioni, ma mi hanno risposto che si trattava di dati sensibili. Da un anno non la aggiorno più, ma i download continuano: lo scorso anno sono stati più di 5 mila». E questo nonostante l'applicazione non fosse più aggiornata: «L'applicazione ufficiale di Atb offre tantissime funzioni, ma credo con la mia si può scaricare un file Pdf con tutti gli orari», aggiunge Lodetti, che non esclude di tornare a mettere mano alla sua creatura. Le due app gemelle, comunque, coesistono solo sui sistemi iOS, visto che il prodotto di Lodetti non è stato rilasciato per i sistemi Android. «L'applicazione non ufficiale è meglio indicizzata esclusivamente per ché è presente da più tempo – replicano da Atb, precisando come il prodotto «originale» sia stato scaricato, nel giro di 8 mesi, più di 10 mila volte -. Nelle prossime settimane partirà una campagna di comunicazione proprio dedicata alla nostra app».