L'iniziativa promossa dal Coordinamento 20 Gennaio, Coordinamento dei Comitati Contro Aeroporto, Comitato No Tunnel TAV, Rete dei Comitati in Difesa del Territorio, Università di Firenze – DIDA – LAPEI

Mobilità in Toscana: “Più diritti, meno profitti”, il 7 marzo a Firenze

Mobilità in Toscana: “Più diritti, meno profitti”, il 7 marzo a Firenze

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa degli organizzatori: "Una proposta dal basso che guardi ai bisogni delle persone e non a quelli di chi ha come unico obiettivo il profitto" 

"Come comitati e associazioni abbiamo promosso questo convegno sulla mobilità in area fiorentina – affermano i promotori nel loro comunicato – con scopi non solo culturali, ma anche politici."   Segue il comunicato: "Non a caso abbiamo scelto come sede la sala che di solito vede i convegni autoreferenziali promossi da istituzioni ridotte a semplici passacarte di chi ha interesse ad imporre le grandi opere inutili. Questo incontro vuol rendere evidente la ricchezza di cultura politica che esiste e che viene regolarmente ignorata dai decisori di turno."   Il lavoro che è stato realizzato da gruppi di cittadini che promuovono questo convegno, con la collaborazione del mondo della cultura e dell’urbanistica, vuole dimostrare che la progettazione di una vita sostenibile – in cui la mobilità è parte essenziale – "è non solo possibile, ma portatrice di una efficacia difficilmente eguagliabili".   Per gli organizzatori, la pianificazione del territorio è ormai ridotta a due funzioni: Garantire la rendita e consentire la realizzazione di assurde infrastrutture che rispondono solo alle esigenze dei costruttori e del sistema finanziario che li sostiene: le “grandi opere inutili e imposte”.   Le città e la campagna sarebbero ormai viste come uno spazio vuoto di funzioni in cui abbattere le più strampalate strutture, occasione di profitti realizzati in base a normative distorte. "Tra l’altro quando si opera senza creare ricchezza o servizi utili, ma solo attingendo alle risorse pubbliche, si dovrebbe parlare propriamente di rendita parassitaria, nemmeno di profitto."   Questo il programma del convegno: AREA FIORENTINA: DALLE GRANDI OPERE INUTILI  ALLA PIANIFICAZIONE DI UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE   Sabato 7 marzo 2015  Sala di Sant’Apollonia via San Gallo 25    Ore 10.00 – 13.00      Tiziano Cardosi, Comitato No tunnel TAV: Introduzione. Il Passante di Firenze nel quadro delle grandi opere inutili   Giorgio Pizziolo, urbanista, UNIFI: Paesaggio metropolitano e vertenze territoriali     Ivan Cicconi, presidente I.T.A.C.A.: Privatizzazioni, governance e monopoli; effetti nel sistema dei trasporti     Maria Rosa Vittadini, urbanista, IUAV: L’anomalia italiana delle grandi opere inutili e imposte     Roberto Budini Gattai, urbanista, UNIFI: Elementi portanti del rapporto territorio/mobilità     Raniero Casini, Coordinamento 20 Gennaio: Privatizzazioni e nuove linee tranviarie, il caso Firenze.     Manlio Marchetta, urbanista, UNIFI: Una ipotesi di rete di trasporti in sede propria nell’area fiorentina  Break  Ore 14,30 – 16.30      Paolo Lombardi, Coordinamento dei Comitati contro l’aeroporto: Un pachiderma su Firenze e sul sistema dei trasporti, il nuovo aeroporto di Firenze contro l’integrazione della rete aeroportuale     Vincenzo Abruzzo, ingegnere ferroviario: Possibili sviluppi della rete ferroviaria nella piana e il collegamento con l’aeroporto di Pisa     Alberto Ziparo, urbanista, UNIFI: Le politiche dei trasporti nell’area fiorentina: la pianificazione della mobilità invece delle grandi opere inutili     Letizia Recchia, architetto e urbanista: Presentazione dello scenario di mobilità sostenibile.  Modera gli interventi Paolo Berdini, urbanista  16.30 – 18.30 Tavola rotonda Mobilità toscana: da una governance autoreferenziale alle alternative dal basso Ne parlano Francesco Alberti – urbanista, UNIFI, Mauro Chessa – Geologo, Presidente Rete dei Comitati in Difesa del Territorio, Giorgio Pizziolo – Urbanista, UNIFI, Maria Rosa Vittadini – Urbanista, UNIVE, Alberto Ziparo – Urbanista, UNIFI Interventi e domande dal pubblico  Coordina e conclude Paolo Berdini, urbanista

Left Menu Icon