Il successo della metropolitana sta nei numeri: 15 milioni di passeggeri nel 2014, tre in più rispetto all'anno prima. Una media di 41mila utenti al giorno, in linea con le previsioni. Ma soprattutto la nuova infrastruttura si è rivelata un «asse di forza» capace di rilanciare l'intero trasporto pubblico urbano
Dopo anni di sofferenze (nel 2012 i passeggeri dei bus erano scesi a 41 milioni), nel 2013 è invertita la tendenza: in tutto 47,6 milioni di utenti, 12 sul metrò, 35,6 sui bus. Lo scorso anno gli utenti dei bus sono calati (in tutto 33,5 milioni, ma nel 2013 rimase in funzione per tre mesi la linea 1, oggi abolita), mentre l'aumento di frequenze e orari ha portato più passeggeri sui treni del metrò. Per il trasporto pubblico il saldo è dunque positivo: 48,7 milioni di «clienti» nel 2014 contro i 47,6 del 2013. Numeri dai quali partire per festeggiare il secondo compleanno dell'infrastruttura, inaugurata il 2 marzo del 2013: domenica prossima è infatti in programma una vera e propria festa. Al mattino la «Metro run», corsa podistica lungo il tracciato del metrò. Al pomeriggio, a partire dalle 15.30, «Cantametro», con treni e stazioni trasformati in palcoscenici per concerti: musica per tutti i gusti, con due cori itineranti e quattro fissi nelle stazioni centrali. Alle 18 gran finale in piazza Loggia con i 250 coristi riuniti per un'ultima performance a cui seguirà lo spettacolo del comico Vincenzo Regis.
Per consentire a tutti di poter godere di musica e spettacolo, domenica, dalle 12 fino alle 24, si potrà viaggiare gratis. «Stiamo raggiungendo obiettivi importanti – spiega il sindaco Emilio Del Bono – grazie alla metropolitana Brescia si è dotata di un'infrastruttura d'eccellenza che ha consentito di far fare un salto al trasporto pubblico». Soddisfazione «quantitativa» ma anche «qualitativa» per il servizio offerto. «L'obiettivo dei 50 milioni di passeggeri è a un passo – dice il sindaco – ma integrando la rete con le linee extraurbane, sia su ferro che gomma, si possono raggiungere anche i 60 milioni». Obiettivi da «città del nord Europa» che potranno avere anche dei costi, ma dagli indubbi «benefici sociali»: meno smog, meno traffico, meno incidenti e un territorio «più competitivo». Il metrò, ribadisce il presidente di Brescia Mobilità Valerio Prignachi, «ha obbligato l'intera rete ad adeguarsi. Ora la sfida è la connessione con le aree extraurbane». Un «sistema integrato», conferma Ettore Fermi, presidente di Metro Brescia, per intercettare nuovi utenti.