“La chiusura dell'arco nord dell’anello ferroviario non è più leggenda o mitologia. Dopo gli atti programmatici della Regione Lazio e grazie al Verbale d’Intesa sottoscritto da Roma Capitale e RFI
“La chiusura dell'arco nord dell’anello ferroviario non è più leggenda o mitologia. Dopo gli atti programmatici della Regione Lazio e grazie al Verbale d’Intesa sottoscritto da Roma Capitale e RFI – Rete Ferroviaria Italiana lo scorso 1° dicembre 2014, tale intervento era tornato ad essere una priorità condivisa. Oggi, grazie alla sensibilità e all’impegno del Presidente Michele Meta e dei membri della Commissione Trasporti della Camera, è diventato un concreto obiettivo di lavoro. Un traguardo che ha trovato compiutezza con l’inserimento dell’opera nel contratto di programma tra lo Stato e RFI per il periodo 2012-2016. La decisione della Commissione Trasporti ha quindi il merito di generare un migliore equilibrio tra gli interventi a carattere nazionale e quelli a valenza locale, oltre che rafforzare il piano industriale del gruppo FS, che vede nei nodi ferroviari delle città metropolitane delle importanti possibilità di sviluppo”. Lo dichiara Guido Improta, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale.
“La chiusura dell’arco nord dell’anello ferroviario – spiega Improta – ha sostanzialmente tre funzioni. La prima è quella di aumentare la gestione flessibile del nodo stesso: la chiusura delle comunicazioni tra le FL 1, 3 e 5 permette itinerari di gestione e tracciati di servizi con effetti positivi sulla regolarita del network ferroviario della città metropolitana. La seconda è quella di potenziare l’offerta di servizi su ferro a beneficio del trasporto locale per interi quadranti della città. La terza è una funzione passante e di collegamento con lo scalo di Fiumicino. Infatti grazie a questo intervento, l’Aeroporto diventa raggiungibile, sia da nord che da sud, dai servizi dell'Alta Velocità: si realizzerà un doppio anello che a Pineto avrà un bivio fondamentale verso la FL 3 a Valle Aurelia e verso la FL 5 direzione Civitavecchia. Con l'Areoporto di Fiumicino, dunque, si creeranno possibilità di servizi di collegamento tra le più diversificate e importanti di Europa, con treni metropolitani, connessioni veloci e servizi ad Alta velocità. Questa offerta potrà essere ulteriormente arricchita, ad esempio, con lo sfioccamento della Roma Lido sull'asse Acilia-Madonnetta qualora ci fosse il necessario assenso della Regione Lazio, proprietaria dell’infrastruttura”.
“Per passare dai progetti e dalla mitologia al concreto del lavoro e delle realizzazioni – conclude Improta – con RFI abbiamo deciso di procedere per fasi funzionali, a partire dalla chiusura della tratta Vigna Clara-Valle Aurelia (FL3), recuperando una galleria di 4,8 km, già ristrutturata dal Gruppo FS, in cui manca solo l'armamento. Presto, dunque, Roma Capitale avrà una ‘quarta metropolitana’ per far accedere Roma Nord al sistema ferroviario e metropolitano della città. Solo lavorando per utilizzare al meglio l'esistente, possiamo garantire risultati in tempi brevi nonostante le difficoltà finanziarie e amministrative che rallentano la nostra azione”.