“Dopo i recenti accadimenti questa giornata assume una grande valenza politica: indipendentemente dalla effettiva presenza di mozioni di sfiducia nei miei confronti, è su questo documento che l’Assemblea Capitolina dovrà confermare o meno la scelta che il Sindaco Marino ha compiuto nel giugno 2013”: ha iniziato con queste parole, Guido Improta, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti e ai Rapporti con l’Assemblea Capitolina, la presentazione in Aula Giulio Cesare del Piano Generale del Traffico Urbano a inizio aprile
“Il Tar può annullare tutte le delibere che ritiene opportuno annullare – ha proseguito Improta – ma non potrà impedirci di proporre e, se l’Assemblea Capitolina lo vorrà, di realizzare quei cambiamenti necessari affinché le abitudini e i comportamenti connessi alla mobilità siano coerenti con la nostra visione di Roma e del suo futuro: più vivibile, più sostenibile, più accessibile, più inclusiva, più competitiva. Argomenti e numeri non sono mai mancati per definire e quantificare il problema traffico a Roma. Dopo 15 anni pensiamo che ci sia la sensibilità e la necessità di un’assunzione di responsabilità da parte della classe dirigente di questa città di cui questa Assemblea è componente determinante. Il Pgtu è una sintesi scientifica e politica di come soddisfare delle esigenze, dare risposte a problemi ormai improcrastinabili”.
“Dobbiamo riprendere il gusto della programmazione ordinaria – ha aggiunto Improta – invece di subire gli affanni connessi alle emergenze e alla straordinarietà. Ho più volte in questi anni auspicato che tutte le forze politiche si ritrovassero sul grado di priorità da assegnare al tema dei trasporti e della mobilità. Anche in questo delicato quanto decisivo passaggio spero che allo sforzo compiuto corrisponda uno spirito costruttivo. I cittadini se lo aspettano, Roma se lo merita”.
Il Piano Generale del Traffico Urbano, approvato dalla Giunta a settembre 2014 si propone di:
– affrontare la gestione della mobilità in un quadro di sistema garantendo equilibrio tra le esigenze delle diverse componenti e favorendo al massimo l’integrazione fra i diversi modi di trasporto sull’intero territorio urbanizzato; – assicurare alla città un modello di accessibilità coerente con la sua vocazione storico artistica e con le esigenze di sviluppo del territorio più esterno; – garantire maggiore accessibilità, quindi offrire maggiori opportunità poiché la mobilità viene percepita come un’occasione per rendere una città più vivibile, sostenibile, inclusiva e competitiva; – giungere ad una maggiore condivisione degli spazi, ma anche del tempo: bonus di mobilità, car e bike sharing, mobility management, trasporto pubblico; – introdurre un sistema di premialità dei comportamenti virtuosi, piuttosto che una logica di controllo e repressione.
Gli obiettivi specifici che si dà il PGTU sono: – 2% di uso sistematico della ciclabilità entro due anni (4% su base cittadina e 10% per il centro storico entro 5 anni); – aumento del 20% della velocità commerciale del servizio di Trasporto Pubblico sugli assi portanti attraverso l’incremento delle corsie preferenziali e l’attuazione di itinerari a priorità semaforica; – aumento del 20% degli utenti del Trasporto Pubblico; – rispetto dell’impegno con l’Unione Europea di dimezzare nel 2020 i morti sulle strade rispetto al 2012; – realizzazione di almeno un’isola ambientale in ogni municipio nei prossimi due anni, ovvero uno spazio di aggregazione sia a livello urbano che locale; – organizzazione integrale del Centro storico per isole ambientali progressivamente estese alle aree esterne permettendo la circolazione ai soli mezzi a basse emissioni.